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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ville in affitto a turisti napoletani, ma inesistenti: scoperti i truffatori

Un 34enne e il complice di 45 anni hanno messo a segno una dozzina di raggiri nel Gallipolino: il valore di decine di migliaia di euro

GALLIPOLI- Una si è conclusa, e l’altra non tarderà ad arrivare. La stagione estiva nel Salento, ormai è noto, porta con sé sole e turismo, ma anche molto altro. Il fenomeno della truffa delle case vacanza, in primis. E a dispetto di ogni luogo comune e cliché, ad essere truffati questa volta sono stati diversi malcapitati ragazzi originari di Napoli e provincia. I carabinieri della compagnia della Città Bella, infatti, hanno scoperto almeno un’altra dozzina di raggiri, consumati ai danni di ignari vacanzieri nel periodo tra luglio e agosto del 2015. Due truffatori seriali sono finiti nei guai, al termine di un’indagine.

Ad essere denunciati per truffa aggravata e continuata G.D., un 34enne di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, e T.A., un 45enne di Torino. Entrambi sono nomi noti per precedenti specifici, (il secondo anche per guida in stato di ebbrezza, lesioni personali aggravate e continuate, falsità ideologica commessa in atto pubblico, danneggiamento, furto, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità, rapina impropria ed emissione di assegni a vuoto).

La strategia adottata dai malviventi è sempre la stessa: allettanti annunci pubblicati online, magari su siti autorevoli e specializzati,   tramite finti profili intestati a persone inesistenti. Fasulli anche i contatti rilasciati sul portale per essere ricontattati, e fasulli persino le foto suggestive di case mozzafiato. Spacciandosi per agenti immobiliari, hanno inserito diversi annunci di affitto case-vacanza, nelle migliori località della riviera ionica. 

Una volta trovato l’acquirente, sempre per mantenere verosimile l’inganno, inviavano un contratto di locazione ad uso turistico assolutamente perfetto che, firmato, veniva inviato tramite mail. A questo punto il locatario, sempre più tranquillo e sicuro di non avere “sorprese”, pagava la caparra confirmatoria attraverso bonifico bancario o ricarica su carta prepagata. Ovviamente, una volta giunto sul luogo presunto dell’abitazione, nel migliore dei casi trovava uno stabile già abitato o già affittato, nel peggiore non trovava nulla.

Le indagini dei militari della Stazione di Gallipoli hanno permesso, mediante l’analisi dei profili, degli indirizzi di posta elettronica, degli indirizzi IP dei pc utilizzati per le truffe e seguendo a ritroso i flussi di pagamento, di individuare i due diversi autori delle truffe capaci di imbrogliare in decine di casi, riuscendo ad estorcere cifre per un valore complessivo di svariate decine di migliaia di euro. Le indagini sono tutt’ora in corso, da parte dei militari guidati dal capitano Michele Maselli,  per accertare le responsabilità di questi due truffatori anche in altre decine di denunce analoghe.

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