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Sequestrate 1200 paia di scarpe nel porto di Gallipoli

Personale della Dogana e la Guardia di Finanza bloccano un camion di calzature appena sbarcato e proveniente dall'Albania. Se immessa sul mercato la merce avrebbe fruttato un guadagno di 52mila euro

Inizialmente sembrava tutto regolare, ma il personale della sezione operativa territoriale della dogana Gallipoli ha voluto vederci chiaro fino in fondo. Ed ha avuto ragione. Un grosso carico di calzature è transitato nella giornata di ieri nel porto gallipolino stipato su un camion proveniente dall'Albania e sbarcato da un mercantile ormeggiato sulla banchina. Come prassi vuole il mezzo e il suo carico sono passati al vaglio delle ispezioni doganali dell'ufficio di stanza nel porto mercantile e qui i funzionari locali, in collaborazione con gli uomini della Guardia di Finanza, hanno fatto la bella scoperta. Ben 1200 paia di scarpe recanti il marchio delle più note "griffes" nazionali ed internazionali, e abilmente contraffatte, sono venute fuori nascoste sotto una prima sezione del carico risultato regolarmente importato. Se immessa sul mercato la merce, che per lo più riportava false etichette con la dicitura "Milano" e che è stata prontamente posta sotto sequestro, avrebbe fruttato un guadagno di circa 52 mila euro.

Sono subito partite le indagini congiunte dell'Ufficio delle Dogane di Lecce (che coordina le sedi distaccate di Otranto e di Gallipoli) da parte del responsabile Antonio Mancarella e dall'avvocato Marti e delle Fiamme gialle per fare piena luce sull'episodio e nello specifico per identificare i responsabili del traffico illecito e chiarire a chi fosse destinata la merce sequestrata. Tutto il carteggio e i verbali ispettivi sono stati trasmessi all'autorità giudiziaria. Dalle prime ipotesi riferite a denti stretti dal personale della dogana, sembra che il carico potesse servire per rifornire alcuni negozi del Cento o Nord Italia (presumibilmente in Lombardia) dove il mezzo pesante era diretto dopo aver fatto scalo nel porto di Gallipoli. Un analogo sequestro di calzature, poco tempo addietro, era stato effettuato sempre dai funzionari territoriali della Dogana e dalla Finanza nello scalo marittimo di Otranto.

Il 3 ottobre scorso invece, sempre i funzionari dell'Ufficio della Dogana di Lecce, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale del porto idruntino avevano scoperto e sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza e della Polizia di Frontiera, delle macchine e delle attrezzature per l'edilizia nascoste all'interno di un autocarro, risultate rubate proprio in Lombardia e pronte per essere imbarcate per l'Albania. Il valore del sequestro si aggirava intorno ai 100 mila Euro. Un indicatore che avvalora l'ipotesi di una intensificazione dei traffici illeciti tra il Nord Italia e l'Albania e che concentrerebbe nei porti di Gallipoli e Otranto le operazioni di scambio intermodale gomma-nave.

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