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Raccolta della carta e cattive abitudini. “Niente buste o scattano sanzioni”

La ditta d’igiene urbana lamenta il mancato rispetto delle regole nel conferimento dei rifiuti cartacei nei mastelli e carrellati. L’appello dell’assessore all’Ambiente

GALLIPOLI - Ad un anno esatto dall’avvio del nuovo servizio della raccolta differenziata sul territorio cittadino di Gallipoli, la ditta che gestisce l’appalto d’igiene urbana dell’Aro11, il raggruppamento Gial plast srl e Colombo Biagio srl, ha segnalato, nei giorni scorsi, all’amministrazione comunale un notevole incremento di impurità all’interno della carta recuperata con la raccolta differenziata “porta a porta”, dovuto principalmente alla presenza di buste di plastica utilizzate per conferire il rifiuto cartaceo nei mastelli e carrellati nei giorni di ritiro previsto dal calendario settimanale.

“Al fine di non pregiudicare la qualità della raccolta, vanificando l’impegno di tutti i cittadini diligenti, si raccomanda di inserire la carta direttamente nell’apposito bidoncino” ribadisce l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Venneri rivolgendosi con un appello ai cittadini, “questo vuol dire che non occorre utilizzare una busta di plastica contenitiva, perché come si può immaginare, si tratta di materiali differenti. Se il comportamento scorretto di alcuni sarà lo stesso è chiaro che i rifiuti non saranno ritirati e i cittadini multati. Non rispettare le regole comporta danni notevoli per tutta la città”.

Il Comune di Gallipoli ha da poco spento una candelina celebrando il primo anno dell’avvio della raccolta differenziata e i dati fanno registrare percentuali importanti rispetto al passato che con un trend negativo relegavano il comune nel bassifondi della classifica. Ma ora la storia è cambiata(dopo un’impennata sino alla soglia del 70 per cento da maggio a giugno dello scorso anno ora il dato regionale relativo a Gallipoli si attesta intorno al 58 per cento), ma bisogna continuare a prestare attenzione. “Dopo questo appello non saremo più indulgenti” conclude l’assessore Venneri, “i controlli continueranno in tutta la città e saranno costanti. Differenziare è un segnale di civiltà e comporta dei benefici sulla tassazione locale. Più di tutto, una città pulita è specchio di una comunità responsabile e amante del proprio territorio”.

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