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Asfalto sui basoli dopo i lavori: sopralluogo del commissario nel borgo

Sotto accusa le opere per il cablaggio della fibra ottica. Bloccati gli interventi dopo le proteste. Rattoppi sul basolato già dal 2001

GALLIPOLI - Colate di cemento e bitume per ripristinare il tratto stradale di via Antonietta De Pace dopo le opere di canalizzazione per la fibra ottica. E si scatena il putiferio. Con una vibrante protesta cavalcata dall’onda del raccapricciante dissenso generato dai fotogrammi pubblicati sulla rete e sul social network.

Una questione che, oltre alle lamentele di commerciati e residenti, ha innescato anche una piccola ma efficace mobilitazione, da parte di giovani candidati al consiglio comunale (l’ormai ex candidato sindaco Tommaso Provenzano, alcuni dei giovani di Minerva e di Fasano, il rappresentante dei Giovani liberi gallipolini Francesco Boellis solo per citarne alcuni) che ha sostanzialmente portato ad un blocco temporaneo degli interventi.

In Comune è stata protocollata anche una denuncia formale da parte del candidato sindaco del Centrosinistra, Stefano Minerva, indirizzata al commissario straordinario Guido Aprea e per conoscenza alla Sovrintendenza ai beni culturali per far presente quanto accaduto nel tratto stradale tra via De Pace e piazzetta De Amicis. C’è anche da ricordare che il problema della rimozione dei basoli nel corso dei lavori per la fogna e la fibra ottica nel cuore del centro storico era stato segnalato nel mese scorso anche dal Comitato  cittadino di liberazione, con Roberto Giurgola e dall’associazione dell’altro candidato sindaco, Flavio Fasano, di Gallipoli Futura che anche sulla recente questione hanno chiesto chiarimenti all’ufficio tecnico comunale.

Il polverone e le recenti proteste sul catrame colato per coprire il tratto stradale sono state  prese in carico dal commissario Aprea che questa mattina effettuerà un sopralluogo nella zona per capire quanto accaduto (nelle zone riasfaltate a causa dell'installazione della fibra ottica era già presente l'asfalto e non i basoli, ma a quanto pare gli operai hanno ecceduto nella distesa di catrame ricoprendo ampie zona di basolato ancora in vista) e disporre i correttivi per sanare la situazione.

C’è da ricordare che in quel tratto di strada interessata ora dai lavori, così come in molti vicoli e stradine del borgo antico, erano già presenti da oltre un decennio dei rattoppi con cemento e asfalto, sovrapposti agli antichi basoli, che avevano in maniera indecorosa deturpato la bellezza storica e architettonica dei luoghi. Anche in quel caso i lavori di ripristino per le opere di  metanizzazione e della fognatura risalenti già al 2001 avevano inferto una ferita alle caratteristiche stradine della città vecchia. E in ripetuti momenti si è ricorso alle colate di cemento e asfalto per stabilizzare buche e basoli traballanti.                  

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