rotate-mobile
Gallipoli Gallipoli

Piro: "Un codice etico per governare Gallipoli"

L'ormai ex coordinatore cittadino della Margherita lancia un appello alle forze politiche in vista delle elezioni di primavera. Condivisione sull'invito "trasversale" proposto da Coppola

Candidati sindaci in pectore, aspiranti e potenziali leadership, programmi e idee di città. In questo clima già dai contorni elettoralistici in quel di Gallipoli, si inserisce il monito lanciato dall'ormai ex coordinatore cittadino della Margherita ed ex vicesindaco, Roberto Piro. Il quale in attesa della conclusione del processo di formazione del nascente Partito Democratico anche in terra ionica, lancia già un monito a tutte le forze politiche e sociali della città in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera. "Si tratta innanzitutto di stabilire assieme un codice etico" esordisce Piro, "che impegni tutti i soggetti che intendono essere protagonisti nella vita pubblica della nostra città, finalizzato esclusivamente al raggiungimento del bene comune e che non lasci alcuno spazio a manovre speculative poggiate tutte sull'esercizio della forza economica, del clientelismo, del trasformismo, dell'arroganza del potere, della non verità. Un codice sottoscritto da persone serie, in rappresentanza di partiti e gruppi politici seri, che pubblicamente si impegnano a rinunciare alle predette pratiche, ma anche a denunciare, isolando politicamente chi non intende adeguare il proprio comportamento a principi e metodi che sono essenzialmente di civiltà e moralità politica".

Messaggio chiaro: basta con la politica degli speculatori e impegno serio e concreto per lo sviluppo della città e la risoluzione dei problemi reali dei gallipolini. Con una stoccatina che non lascia margini all'immaginazione. Piro lo manda a dire tra le righe: che non si ripeta l'esperienza Barba a Palazzo Balsamo. E sarebbe sorprendete il contrario se a parlare è il centrosinistra. "Serve un codice comportamentale che sappia anteporre l'interesse generale dell'intera comunità ai piccoli interessi di parte o di partito" continua Piro, "puntando all'obiettivo della governabilità e non del solo successo elettorale. E' importate anche che la discussione sui temi programmatici che si intendono affrontare e portare all'attenzione del corpo elettorale siano passati preventivamente al vaglio dei cittadini".

E qui parte la "condivisione" alla proposta politica lanciata appena qualche giorno addietro dall'ex coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Coppola. L'individuazione del candidato sindaco per Gallipoli è l'ultimo dei problemi. Bisogna pensare prima ad una idea concreta di città e stabilire regole e obiettivi tra persone serie per risolvere le questioni della città e garantire il rilancio e lo sviluppo del territorio. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Coppola, già intercettato dallo Sdi e che vede ora convergente anche la Margherita (e il resto del Pd cosa ne pensa?). "Paiono del tutto condivisibili, quindi, e segnano, comunque, un buon punto di partenza nel dibattito politico in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima" conclude Piro, "le dichiarazioni rese del consigliere provinciale di Forza Italia Giuseppe Coppola che chiede maggiore attenzione ai programmi. E' indispensabile che i Partiti facciano partire da subito una campagna di ascolto dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali, in cui si possa avere la possibilità di ascoltare le necessità, per come vengono avvertite dai cittadini e dagli operatori dei diversi settori, senza ovviamente rinunciare a quel ruolo di sano discernimento tra le spinte individualiste o settoriali e l'interesse generale che la politica deve saper esprimere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piro: "Un codice etico per governare Gallipoli"

LeccePrima è in caricamento