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Per il Gallipoli la vittoria sulla Ternana è di rigore

Il rigore trasformato da Ginestra nel finale permette al Gallipoli di avere la meglio sull'organizzata e solida Ternana di Baldassarri. Ma il Crotone resta sempre in testa sebbene ad un solo punto

Il rigore trasformato da Ginestra nel finale permette al Gallipoli di avere la meglio sull'organizzata e solida Ternana di Baldassarri. Il tecnico dei rossoverdi rinuncia in partenza a Concas e Scappini schierando Morello alle spalle dell'unica punta Tozzi Borsoi. Nel Gallipoli Giannini opta per il 3-5-2 con Cangi e Vastola sulle fasce ed il tandem Ginestra-Di Gennaro in attacco. La gara è molto equilibrata, i padroni di casa non sembrano sui loro standard di rendimento e si sente l'assenza in campo dello squalificato Mounard. La prima conclusione in porta è di Morello, che chiama Rossi all'intervento con un diagonale debole. La risposta del Gallipoli è affidata a Di Gennaro, che calcia dai 30 metri senza impensierire Cunzi.

Il Principe non è soddisfatto della sua squadra e corre ai ripari provando ad aumentare il tasso d'inventiva: dentro Riccardo, fuori Bonatti per il 4-3-3. Alla mezz'ora i galletti provano a sorprendere la Ternana con uno schema su punizione che esalta i riflessi di Cunzi, bravo ad anticipare l'accorrente Vastola. Nel finale di frazione sale in cattedra Ginestra, che prima impegna severamente l'estremo umbro con un bel fendente di destro e poi lo mette in difficoltà con una parabola velenosa dalla distanza. I primi 45 minuti vanno così in archivio con il risultato iniziale: il Gallipoli fatica ad esprimere il suo calcio, la Ternana attende ma si fa sentire sulle corsie laterali con Piccioni e Del Grosso.

In avvio di ripresa gli ospiti provano a sorprendere la vice-capolista ma capitan Antonioli è provvidenziale nell'anticipare il liberissimo Tozzi Borsoi. Giannini cambia ancora mandando in campo Sansone per Buzzegoli e passando ad uno spregiudicato 4-2-4 che però non porta grandi frutti se non qualche corner. A ridosso della mezz'ora è anzi la Ternana ad andare vicina al vantaggio: prima l'ottimo Piccioni imbecca Tozzi Borsi che anziché controllare svirgola il destro tutto solo nel cuore dei sedici metri giallorossi, poi Morello si produce in un'azione personale conclusa con un pallonetto in bello stile che si perde però alto. Il Principe allora inserisce anche Marzeglia richiamando in panca Di Gennaro ed il lungagnone attaccante si rende subito protagonista; Ginestra fa partire un destro respinto da Cunzi, sulla sfera arriva l'ariete scuola Milan che centra lo specchio ma trova il nuovo intervento del giovane portiere. Il Gallipoli aumenta la pressione e Russo prima calcia alto da buona posizione e poi si vede respingere il tiro con un braccio da un difensore umbro: il direttore di gara decreta il penalty ed espelle Piccioni per proteste. Dai sedici metri va Ginestra che piazza alle spalle di Cunzi il rigore dell'1-0.

Se il Bianco esplode la Ternana perde la testa: Papini va infatti a raggiungere il suo compagno sotto la doccia anche lui per frasi irriguardose nei confronti dell'arbitro. Baldassarri, costretto in nove, prova comunque a sistemare le cose inserendo Mauri e Scappini per Cardona e Morello. La Ternana, nonostante la doppia inferiorità numerica, riesce a costruire una nitida palla-gol con la girata di Del Grosso che esalta i riflessi di Gegè Rossi. Nel lungo recupero Antonioli e compagni amministrano il possesso palla portando a casa tre punti importantissimi che mantengono i salentini in scia del Crotone capolista, vittorioso a Lanciano. Domenica sarà la volta della trasferta di Sorrento, poi il doppio scontro diretto con il Crotone in Calabria e col Benevento al Bianco.

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