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Gallipoli stile Udinese: D'Odorico lancia nuovo corso

Barba lascia la presidenza in lacrime, ma promette: "Sarò il primo tifoso del Magico Gallo". Il giovane successore friulano ha le idee chiare: "Squadra giovane e progetti ambiziosi in tre anni"

GALLIPOLI - Il vento del nord soffia sul futuro calcistico del Gallipoli. Il lungo travaglio è finito. La telenovela più lunga dell'estate in riva allo Ionio, si chiude. Senza vincitori, ne vinti. E finalmente con una certezza: comunque vada il primo campionato di Serie B, sono state gettate le basi per non far morire il calcio nella cittadina ionica. Vincenzo Barba cede il testimone. Anche perché il tempo per nuovi ripensamenti e trattative a lungo termine era abbondantemente scaduto. L'era Barba si chiude, ma l'artefice del miracolo Gallipoli non vuole certo abbandonare la scena che lo ha visto protagonista per sette lunghi anni. Dalle ceneri alle stelle del firmamento calcistico, il patron gallipolino non vuole essere una stella cadente. Ma rilancia: "Sarò il primo tifoso del magico Gallo, non seduto ma in piedi, non da presidente ma da innamorato folle dei colori giallorossi..".

Deluso e amareggiato per una vicenda che doveva finire diversamente. Che forse doveva essere gestita meglio da tutte le parti in causa. Che rende onore ai nuovi arrivati: il nuovo gruppo imprenditoriale friulano che fa capo al giovane e rampante Daniele D'Odorico, che ha risollevato le sorti di una società che aveva imboccato ormai un tortuoso viaggio in caduta libera. Il giorno della presentazione della nuovo organigramma societario del Gallipoli calcio è anche il giorno del commiato dell'ormai ex presidente giallorosso. Con un atmosfera che non fa respirare proprio l'aria delle grandi occasioni. Entusiasmo e delusione di mescolano nel salone di rappresentanza della struttura ricettiva del "Gallipoli Resort". Volti rabbuiati da parte dello staff uscente e occhi lucidi per Vincenzo Barba che per una mattinata ha lasciato da parte la tempra di audace e laborioso imprenditore per vestire i panni del primo tifoso del magico Gallo "costretto" dalle circostanze a scucirsi di dosso la maglia giallorossa e abdicare dalla carica di presidente del sodalizio ionico. Emozione e rammarico che appartengono ovviamente alle vicende del recente passato e che si contrappongono alla gioia delirante che solo due mesi addietro esplodeva per le vie cittadine dopo la storica promozione nella serie cadetta.

Sentimenti che non hanno nulla a che fare con la "condivisione" crescente nei confronti del nuovo gruppo dirigente di Daniele D'Odorico e nel neo direttore generale Vittorio Fioretti. Strette di mano e passaggio di consegne in un clima di fraterna collaborazione quello pattuito tra il petroliere e il neo gruppo friulano sancito dalla firma ufficiale nella giornata di ieri della cessione della società che da via San Sebastiano trasferisce la sua sede legale in via del Cotonificio, in quel di Udine. La nuova società arriva infatti dal produttiva terra friulana. E' un gruppo di imprenditori guidato da Daniele D'Odorico (dirigente dell'omonimo D'Odorico Group di Udine), con esperienze di gestione calcistica lo scorso anno nella Triestina. Gruppo che offre servizi assicurativi, immobiliari, finanziari e commerciali con interessi nel campo delle energie rinnovabili. Nel pomeriggio di ieri la firma in uno studio notarile del capoluogo. Oggi la dichiarazione d'intenti del neo presidente che dovrà far ripartire in fretta la "progettualità" del Gallipoli, visto che il campionato di B inizia il prossimo 21 agosto, e il club non ha solo tre calciatori sotto contratto: Ginestra, Monuard e Di Gennaro. Da loro ripartirà la ricostruzione a sentire le prime dichiarazioni a caldo del direttore generale Vittorio Fioretti che dovrebbe sostituire in tutto e per tutto l'uscente Gino De Mitri. Così come il nuovo Gallipoli dovrebbe ripartire dalla guida tecnica di Giuseppe Giannini che rientra nei piani del nuovo presidente. "Giannini è un tecnico che mi piace e che avevo contattato anche per altri progetti di un'altra società di calcio a cui sono legato" dice Daniele D'Odorico, "per questo credo che già nella giornata di domani potremmo ufficializzare la sua conferma sulla panchina del Gallipoli.

Si tratta inoltre di un tecnico giovane che rientra nella programmazione del nostro piano di rilancio della società giallorossa che punterà su giovani validi e su progetti ambiziosi da raggiungere entro tre anni. Il tutto passa, ovviamente, dal garantire in primis la permanenza del Gallipoli in serie B altrimenti non avrebbe senso nemmeno il mio personale investimento qui nel Salento. Impianteremo un sistema societario stile Udinese e dal serbatoio friulano prenderemo molti giovani anche extracomunitari da valorizzare. E poi penseremo anche allo stadio" continua il nuovo presidente del Gallipoli calcio, "un problema che non si risolverà subito né nel primo, né nel secondo anno. Ma noi vogliamo realizzare un nuovo impianto dotato di centro commerciale e centro sportivo polifunzionale. Da subito ci metteremo in contatto con le amministrazioni pubbliche locali per capire le disponibilità che abbiamo e come muoverci in tal senso". E poi l'appello ai nuovi tifosi che D'Odorico incontrerà a breve: "A loro chiedo solo di aiutarci nel nostro progetto e di stare vicino alla squadra per dimostrare che non esiste solo il tempo della contestazione, ma anche quella della costruzione del progetto Gallipoli. E quindi per loro è tempo di sottoscrivere gli abbonamenti e venire la domenica allo stadio".

Tifosi presenti in buon numero alla presentazione di questa mattina e che in queste ore hanno diffuso una nota ufficiale di ringraziamento per il patron uscente, Vincenzo Barba. Si legge nella nota: "La Curva sud esprime un vivo e sincero ringraziamento al presidente Vincenzo Barba per tutti i successi conseguiti in questi sette anni indimenticabili. Non si può disconoscere l'impegno economico e personale profuso in questi anni dall'onorevole Barba. Se Gallipoli è riuscita a conseguire il traguardo della serie B, gran parte del merito va al presidente che aveva promesso la B come Barba. Se Gallipoli, come squadra e come città, è diventata punto d'interesse di un gruppo imprenditoriale del nord-est, questo è dovuto al fatto che si milita nella serie cadetta e non nei campionati regionali di minore interesse economico e sportivo. Vogliamo precisare che la contestazione, sbagliata nei toni e nei modi, è scaturita dall'esasperazione maturata in questi mesi di incertezza sul futuro della squadra. Ogni giorno in più che passava da quel fatidico 17 maggio diventava un colpo inferto al cuore dei tifosi gallipolini che vedevano trasformare un sogno in incubo. Grande responsabilità della situazione venutasi a creare è innegabile che vada attribuita anche alla latitanza dell'amministrazione comunale che in questi mesi non ha mai dimostrato interesse per i problemi del calcio gallipolino. Con Barba se ne va un pezzo di storia del Gallipoli calcio, ma si deve guardare al futuro, ringraziandolo per tutto quello che ha fatto in questi anni. Dalla Curva sud un caloroso saluto alla nuova proprietà rappresentata dal presidente Daniele D'Odorico, garantendo la nostra disponibilità per un rapporto proficuo sempre nell'interesse del Gallipoli calcio, nella speranza che possano garantire gli stessi risultati conseguiti da Barba, se non, e perché no, migliorandoli".

Il tutto fa il paio con una nota di ringraziamento anche del sindaco della cittadina ionica, Giuseppe Venneri, per vecchi e nuovi dirigenti e per il futuro della squadra. Sul piano operativo definiti gli accordi con mister Giannini e il primo gruppo di riferimento del nuovo organico, la squadra partirà in ritiro in provincia di Macerata in attesa dell'esordio nella prima di campionato ad Ascoli. Sul taccuino del Dg, Fioretti una quindicina di nomi per l'allestimento della nuova rosa: dal portiere Koprivec all'estroso De Zerbi, a Carmine Coppola della Salernitana e al folto gruppo di calciatori dell'Udinese che saranno ufficializzati a breve. E la nuova stagione, societaria e calcistica, del Gallipoli può finalmente avere inizio.

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