rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli

Gallipoli, Errico al 38,4 per cento. Sarà ballottaggio con Di Mattina

Confermate le proiezioni e il candidato del centrosinistra stacca il consigliere provinciale del Pdl di 1882 voti. Il candidato di Barba incamera meno delle liste e si ferma al 23,7. Exploit di Petrucci premiato dal voto disgiunto

 

 

GALLIPOLI  - La lunga, lunghissima notte che porta al ballottaggio. Come nelle aspettative. Con i  dati ufficiali che latitano e tardano ad arrivare. Ma l'orientamento, sin dalle prime proiezioni, è già ben prefigurato. Vola Francesco Errico e il patto per Gallipoli che viaggia sull’asse Udc-Pd e civiche. Crolla il candidato del Pdl di Vincenzo Barba, Salvatore Di Mattina, distaccato di 1882 voti e tallonato dal corposo consenso tributato all’ex magistrato in pensione Aldo Petrucci che raccoglie i frutti della novità della sua lista civica, Gallipoli 2012 e del voto disgiunto. Come paventato nelle previsioni della vigilia sarà ballottaggio in terra gallipolina. E vola al primo turno la coalizione di centrosinistra guidata dall'ex vicesindaco Francesco Errico che stacca tutti e si assicura l'accesso al secondo turno, in vantaggio proprio su Di Mattina. A risultato acquisto a notte inoltrata nelle 24 sezioni cittadine per il candidato di garanzia del “patto per Gallipoli”, sorretto da cinque liste (Pd, Udc, Francesco Errico sindaco, Volta la Carta, Gallipoli è Tua-Fli-Dc) si assesta un considerevole 38,43 per cento dei consensi definitivi pari 4922 voti. Crolla il centrodestra che nonostante l’asse Pdl (che nonostante la flessione rimane il primo partito), Puglia Prima di Tutto e due civiche (Vieni Con Noi e Città Vecchia e Città Nuova) frena la scalata di Salvatore Toti Di Mattina.

Soffre la coalizione guidata dal deputato cittadino Vincenzo Barba. Soffre la frammentazione dei voti sui cinque candidati alla carica di sindaco e la separazione in casa con Perruccio. Staccato, e non certo di poco, quasi di 15 punti il candidato sindaco del centrodestra Toti Di Mattina che si attesta sul 23,74 per cento (con 3040 preferenze) e che è stato  fortemente insidiato dall'exploit dell'ex magistrato Aldo Petrucci che con la sua civica Gallipoli 2012 si è ancorato al 19,18 per cento dei consensi frutto di 2.456 voti complessivi. Un dato definito alquanto “strano” nel comitato di Di Mattina, atteso che già dai primi dati confrontati e scrutinati emergeva  come l’avanzata di Petrucci sia stata ulteriormente premiata anche dal voto disgiunto raccolto trasversalmente da più parti. E in primo luogo pescando proprio nell’elettorato “deluso” del Pdl. E c’è stato sino a notte inoltrata anche il "rischio" reale di un avvicendamento visto il margine esiguo che ha separato Petrucci da Di Mattina, sceso anche nella forbice del 3 per cento, che ha fatto ipotizzare  un clamoroso sorpasso. Ovvero Petrucci, il volto nuovo di questa campagna elettorale, sarebbe potuto diventare, proprio lui, lo sfidante tra quindici giorni di Francesco Errico a scapito di Di Mattina. Ciò non si è materializzato e a notte fonda è arrivato il responso definitivo. E la conferma che le quattro liste del centrodestra guidate dal Pdl (con 4.031 voti complessivi pari al 32,5 per cento) raccolgono più del candidato sindaco in termini di consensi fermo al 23,7 per cento. Così come Petrucci che incamera più suffragi rispetto alla sua civica (Gallipoli 2012 raggiunge il 14,49 per cento con 1797 preferenze). Lo “strano” crollo di Di Mattina e del Pdl di Vincenzo Barba sembra alquanto evidente. Ma anche sul versante del centrosinistra non può certo gioire il Pd in caduta libera con solo il 7,46 per cento dei consensi con meno di mille preferenze (925 per l’esattezza).  Per il centrodestra gallipolino ci sarà da riflettere e di rinsaldare le linee anche in vista del secondo turno. La separazione con Perruccio ha affievolito la percentuale della coalizione del centrodestra che unitariamente avrebbe quanto meno racimolato quasi un 32 per cento per tenere testa a Errico e all’asse Pd-Udc. Può gioire Francesco Errico per un risultato che lo proietta verso il ballottaggio, ma anche per un altro ordine di motivi. A fare da traino sono stati essenzialmente il partito dell’Udc (1665 voti pari al 13,43) e la sua lista civica Francesco Errico sindaco, quest’ultima si assesta al 10,72 per cento

Sul resto del versante dei candidati sindaci la lista della Sinistra, Tutto Cambia, con Titti Cataldi candidata alla carica di primo cittadino ottiene un buon 10,74 per cento (con 1376 preferenze), mentre per la Gallipoli VogliAmo di Giuseppe Perruccio si arriva al 7,90 per cento con poco più di mille consensi. Anche in questo caso il candidato sindaco ha racimolato più della lista di sostegno che complessivamente raccoglie 685 preferenze pari al 5,52 per cento. La grande corsa per la conquista di Palazzo Balsamo dunque è partita. Il ballottaggio tra Errico e Di Mattina  si è materializzato e si attende di capire gli esiti di possibili strategie e apparentamenti. In fervida attesa anche l'esercito dei 190 candidati alla carica di consigliere comunale, anche se in questa tornata i posti a disposizione a Palazzo Balsamo sono solo sedici oltre al primo cittadino. Confermato intanto con il dato ufficiale ad urne chiuse alle 15 di ieri, il dato negativo sull'affluenza che ha confermato un meno 7,04 per cento rispetto al primo turno al 2008. I votanti sono stati 13.381 pari al 65,86 per cento con 97 schede bianche e 497 nulle e 9 contestate e non assegnate. 

I comitati elettorali

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gallipoli, Errico al 38,4 per cento. Sarà ballottaggio con Di Mattina

LeccePrima è in caricamento