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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gallipoli, De Benedictis nuovo patron e cambia l’allenatore. Tifoseria ancora scettica

Dopo il raid vandalico al Bianco ufficializzato il passaggio di consegne della proprietà da Quintana al nuovo presidente di origini italo-canadesi Saverio De Benedictis. Dopo le dimissioni di mister Stravato e di De Rose guida tecnica affidata a Germano. Nota di dissenso degli ultrà

GALLIPOLI - Dall’oltraggio al terreno di gioco e alle strutture dello stadio “Antonio Bianco”, con il raid vandalico dei giorni scorsi, al cambio della proprietà e della guida tecnica della compagine giallorossa. E la tribolata settimana del Gallipoli calcio volge al termine nella speranza di poter dare avvio ad un nuovo corso e soprattutto chiudere il capitolo degli atti teppistici che ledono l’immagine dell’intera città al di là delle legittime aspettative e alla chiarezza sulla gestione del calcio gallipolino che vanno ostentante sempre nell’ambito del confronto civile e razionale. Per il momento in attesa di conoscere la decisione della Lega nazionale dilettanti, dopo il rinvio della gara infrasettimanale con la Turris a causa dell’inagibilità dello stadio comunale, nella giornata di ieri si è ufficializzato il passaggio di consegne dal presidente dimissionario Sandro Quintana alla nuova proprietà. La società giallorossa ha infatti comunicato che il nuovo patron del Gallo è Saverio De Benedictis da Avellino, imprenditore di origini italo-canadesi, che ha avuto recenti esperienze, non tutte con esiti felici, nella gestione di altre realtà calcistiche quali il Licata, l’Isernia, l’Orlandina (Capo d’Orlando), e l’Hirpinia.

L’atto di cessione è stato formalizzato nella serata di mercoledì in uno studio notarile della città bella e di fatto è così avvenuto il passaggio del timone da Quintana alla nuova proprietà. Una decisione che comunque non sembra aver ottenuto il favore ed acquietato la tifoseria organizzata gallipolina che con una nota ufficiale ha ribadito il proprio dissenso sull’intera operazione di cessione e per ora ha anche annunciato polemicamente, in relazione a vecchie e nuove vicende e personalità che riguardano da vicino la società del Gallipoli, “che fino a quando in società si aggireranno avvoltoi e sciacalli del calcio, non garantirà più il sostegno né in casa né in trasferta alla squadra”. Nel pomeriggio di ieri intanto presso il complesso sportivo “Montefiore” il nuovo patron De Benedictis si è presentato alla squadra e alla città. Il tutto mentre contestualmente a quello che dovrebbe essere l’avvio del nuovo corso sono giunte, consensualmente, le dimissioni dell’allenatore Loreto Stravato e del direttore sportivo Alessandro De Rose, fortemente contrariati dagli ultimi fatti legati al raid vandalico allo stadio Bianco.

Preso atto della decisione del tecnico e del ds, la nuova società del patron De Benedictis, che per ora ha confermato anche Silvio Allegro in qualità di direttore generale, ha comunicato nelle scorse ore di aver affidato la guida tecnica ad Antonio Germano, che nella sua esperienza da calciatore annovera anche un esordio in serie A con la maglia dell’Avellino di mister Angelillo (nei campionati di C1 e C2 ha vestito invece le maglie di Rondinella, Cecina, Siracusa, Cosenza, Iesi, Cesenatico e Trani). Da allenatore la sua esperienza importante il tecnico calabrese l’ha avuta alla guida della Berretti nazionale del Cosenza ed ha diretto anche lo Scalea, il Sansovino, l’Acireale ed il Ragusa. Il nuovo mister ha diretto già oggi il suo primo allenamento e vedrà confermati al suo fianco Amleto Massimo, come allenatore in seconda, il preparatore dei portieri Francesco Rossetto e il preparatore atletico Domenico Ungaro. Dopo le due sconfitte iniziali in campionato con Francavilla in Sinni e Isola Liri e il rinvio della gara con la Turris, il Gallipoli è atteso ora dalla trasferta a San Severo. Aspettando di capire se la squadra sarà rinforzata con nuovi acquisti. Per ora si registra invece la partenza di Mariano che ha rescisso il contratto con il Gallo per accasarsi probabilmente in una squadra emiliana.  

Di seguito il testo integrale del comunicato diramato dalla Curva Sud del Gallipoli in merito alle vicende societarie e ai fatti degli ultimi giorni

“Pensavamo che con la fine della scorsa stagione e l’avvento della nuova il nostro compito sarebbe stato nuovamente quello di sostenere la squadra da quei grigi e freddi gradoni a cui siamo tanto legati, mentre a distanza di pochi mesi ci troviamo nuovamente quì a spendere parole in merito ad una situazione societaria che non sembra aver fatto alcun passo in avanti anzi sembra circondarsi giorno dopo giorno di personaggi di provenienza quanto meno dubbia. 

Già dal mese di luglio abbiamo chiesto più volte che questo scempio arrivasse al capolinea una volta per tutte, ma per l’ennesima volta siamo stati vittime di favole narrate da pseudo dirigenti come l’ex direttore sportivo di Racale e Manduria, Silvio Allegro o del direttore generale Alessandro De Rose che da alcuni mesi vanno avanti con promesse prive di ogni fondamento continuando a giocare con i sentimenti e la passione di un’intera città, e che tutto sembrano volere tranne il bene di quella storica e gloriosa maglia che invece per noi rappresenta qualcosa di vitale e rimarrà sempre sinonimo di spassionato amore ed attaccamento. In questi giorni e nelle ultime ore abbiamo ascoltato vicende e fatti narrati da tesserati e dirigenti del Gallipoli football 1909, vicende spesso contrastanti fra di loro e che preferiamo tenere per noi, ma che non fanno altro che rafforzare il nostro concetto di mancanza di chiarezza e trasparenza all’interno della stessa società. 

Dopo varie trattative intavolate con fantomatici imprenditori, apprendiamo solo oggi tramite la stampa che le quote societarie siano state acquisite da tale Saverio De Benedictis, imprenditore italo canadese che non ha bisogno di alcuna prestazione e verso il quale noi avevamo già espresso il nostro dissenso, viste le vicende che lo hanno contraddistinto nelle sue vecchie esperienze calcistiche.  Doveroso appare spendere una nota in merito a ciò che è successo la scorsa notte presso lo stadio Antonio Bianco: la notizia ci ha senza dubbio spiazzati e lasciati senza parole e nelle ultime ore ci sta portando a meditare sul perché di tale gesto.

Prima di arrivare al dunque ci appare doveroso ringraziare il nostro concittadino Sandro Quintana, che piuttosto che salvaguardare un patrimonio della nostra città, preferisce cederlo nelle mani di determinata gente, siglando insieme ad essi la fine del calcio a Gallipoli, ma solo dopo che certi noti truffatori avranno concluso i loro sporchi giochi di affari. In seguito a tutte le vicende sopra citate la Curva Sud Gallipoli ha deciso di non poter più sostenere tale situazione e comunica che fino a quando in società si aggireranno avvoltoi e sciacalli del calcio, non garantirà più il sostegno né in casa né in trasferta alla squadra, squadra che abbiamo sempre sostenuto e applaudito nonostante i risultati negativi, ma che ora riteniamo si stia rendendo complice di tutto questo scempio che non fa altro che ledere ed offendere la nostra immagine! 

Questa nostra decisione non è assolutamente un tentativo di fuga dai problemi, né va presa come un auto sospensione poiché cercheremo in altre sedi e altri luoghi di dimostrare per l’ennesima volta l’attaccamento e l’amore verso la nostra città, come pensiamo di fare anche con questa scelta, perché solo dicendo basta a tutto ciò si può dare alla Gallipoli calcistica un nuovo spiraglio e riacquisire il lustro che merita! Gallipoli Siamo Noi!!!”

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