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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il “Terzo Paradiso” in dono. Comune cerca nuova casa per l’opera di Pistoletto

Dopo la mostra dello scorso anno donata alla città l'opera in pietra leccese custodita nel castello. Consultazione popolare per scegliere nuovo sito

 GALLIPOLI – Dopo aver ricevuto in dono l'opera d'arte in pietra leccese del maestro Michelangelo Pistoletto ora è tempo di trovare una nuova casa in terra gallipolina per il “Terzo Paradiso”. E per individuare la nuova e accogliente location per il trasferimento dell’opera attualmente custodita tra le mura e la piazza d’armi del castello Angioino il commissario straordinario del Comune di Gallipoli, Guido Aprea, ha inteso dar avvio ad una consultazione popolare. Il destino del Terzo Paradiso sarà dunque sarà decretato sulla base delle indicazioni e i suggerimenti che arriveranno direttamente  dai cittadini. Per tale scopo è stata attivata un'apposita sezione del sito internet istituzionale del Comune attraverso cui tutti coloro che sono interessati a fornire un contributo fattivo potranno dire la loro sulla definitiva allocazione dell'importante struttura, che consta di 151 blocchi di pietra espressione della tèchne locale, dell'architettura e dell'arte.       

Va ricordato che a seguito della mostra di Michelangelo Pistoletto, ospitata dal 5 giugno al 28 ottobre 2015 al Castello di Gallipoli, il maestro Pistoletto, ha nominato il maniero gallipolino in qualità di “Ambasciata del Terzo Paradiso” donando l'opera ai suoi gestori. A loro volta Luigi Amato Orione e il direttore artistico del castello Raffaela Zizzari, hanno espresso la volontà di donare il Terzo Paradiso alla città di Gallipoli, che ovviamente non può che essere onorata di poter annoverare tra le sue tante opere d'arte anche quella del maestro Pistoletto. Il Terzo Paradiso è un simbolo, generato dall'artista una decina di anni fa, che ridisegna il segno matematico dell'infinito ma a tre anse. Al centro dell'intersezione dei due tondi c'è un terzo cerchio per l'appunto che rappresenta la sintesi tra due fasi evolutive umane: il paradiso naturale (nel quale l'umanità vide i propri albori) e il paradiso artificiale (rappresentato dalla scoperta delle proprie capacità tecniche e culturali). Nell'attuale conflittualità dei due regni (naturale e artificiale), il segno centrale diviene l'auspicio urgente di una risoluzione nel quale armonizzare le due parti. Questi infatti contiene entrambe le sfere e rappresenta il grembo generativo come ideale superamento della crisi e del conflitto. Nel dicembre 2012, capovolgendo la visione negativa della profezia Maya, Pistoletto ha proclamato il Rebirth day, realizzando il Terzo Paradiso contemporaneamente in oltre 70 paesi del mondo, utilizzando materiali sempre diversi tra loro come tappi di bottiglia, rovine romane, torce, persone disabili, fiori, orti e in quel di Gallipoli utilizzando i blocchi della pietra leccese. L’ubiquità del segno è possibile grazie alla partecipazione di una rete di collaboratori, nominati “ambasciatori del Terzo Paradiso”, e delle varie cittadinanze locali. Appare evidente come un'opera così importante rappresenti un'opportunità per implementare il patrimonio artistico e culturale della cittadina ionica ed è per questo, in seguito alla benevola donazione, è stato chiesto ausilio alla cittadinanza per trovare una nuova casa al Terzo Paradiso. L’opera è lunga circa 18 metri, larga 80 centimetri e alta 50 centimetri.

“Credo che sia importante che su questa scelta ad esprimersi siano i cittadini di Gallipoli, perché questa pregiata opera d'arte resterà nel loro patrimonio storico, artistico e culturale e per questo trovo giusto che la cittadinanza abbia l'ultima e definitiva parola sul definitivo posizionamento del Terzo Paradiso” spiega il commissario Aprea, “anche perché sin dal mio insediamento ho voluto improntare la mia gestione commissariale sul dialogo e sul confronto aperto con i cittadini e pertanto tale consultazione rappresenta una logica conseguenza del modus operandi di questa gestione commissariale”.  Per tutti coloro che fossero interessati,  a partecipare alla consultazione popolare è sufficiente inviare, entro il 30 aprile prossimo, attraverso la sezione dedicata del sito istituzionale (https://www.comune.gallipoli.le.it/trova-casa-al-terzo-paradiso.html) la propria proposta o idea progettuale. La proposta che avrà ottenuto i maggiori consensi durante tale processo sarà recepita nel progetto di posizionamento dell'opera.

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