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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Oggetti in vendita sul web rivelatisi “pacchi”: in cinque nei guai

I raggiri, per una somma di circa seimila euro, sono stati perpetrati ai danni di cittadini della zona di Gallipoli. Denunciati dal commissariato della Città Bella

GALLIPOLI – Truffe sul web per quasi seimila euro: in cinque nei guai. Tanti gli individui denunciati dagli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli, al termine di un’indagine. Da diverse località d’Italia, i truffatori hanno raggirato le vittime della zona del Gallipolino, attraverso siti online specializzati nella compravendita di prodotti elettronici. Oggetti acquistati, pagati ma, ovviamente, mai giunti a destinazione. I poliziotti, dopo l’ennesima segnalazione, hanno focalizzato l’attenzione su una donna 38enne, di nazionalità bulgara e residente in provincia di Pescara. Allo sfortunato cliente, però, si è presentata con nome e cognome italiani. Durante la trattativa, ha offerto assicurazioni circa le ottime condizioni dell’oggetto in vendita: un cellulare da 300 euro.

Per essere più convincente, ha persino inviato al malcapitato una foto su Whatsapp con il “pacco” già pronto, con l’indirizzo di destinazione in vista. Ottenute tutte le garanzie del caso, l’acquirente aveva eseguito il pagamento con un versamento su carta Postepay, ricevendo però a distanza di pochi giorni, un “pacco” con dentro un vecchio telefono cordless privo di base. Le indagini, particolarmente articolate, hanno dimostrato che la truffatrice aveva, non solo utilizzato nome e cognome fasulli, ma aveva anche falsificato il dominio e la registrazione sul sito di annunci on line. Evidentemente, l’artefice del raggiro aveva esperienza in materia.

E' infatti risultata già coinvolta in un’altra indagine, per aver preso parte di un’associazione per delinquere composta da 73 connazionali specializzati in clonazioni di carte di pagamento. Ora dovrà anche rispondere di truffa a mezzo di strumento informatico. Una seconda indagine invece ha permesso di smascherare altri due truffatori, un 43enne ed un 58enne, tutti e due residenti a Torino ed entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Attraverso una piattaforma di vendite online avevano promesso alla vittima, una stampante professionale del valore di circa 2mila e 500 euro.

Anche qui, dopo aver ricevuto ampie e convincenti rassicurazioni sulle condizioni e sulla qualità dell’oggetto, l’acquirente aveva versato l’importo pattuito su un conto corrente bancario intestato a uno dei due malintenzionati. Si accorgeva di essere stato truffato nel momento in cui inviava a sue spese un corriere per il ritiro dell’oggetto. L’indirizzo fornito rispondeva infatti a un capannone di un’azienda completamente estranea alla vicenda. Dopo quest’episodio, la vittima aveva cercato in tutti i modi mettersi in contatto con i venditori, senza ottenere nulla poiché nel frattempo questi si erano resi irreperibili. Sono stati comunque denunciati entrambi per truffa in concorso.  

Ulteriore attività investigativa ha permesso di denunciare due persone resesi responsabili di truffa a mezzo informatico ai danni di altrettanti malcapitati di siti di vendite on line che nei mesi scorsi avevano presentato denuncia contro ignoti presso il commissariato di Gallipoli. Al centro delle indagini sono finite due donne: una del casertano ed una del vicentino. Hanno messo in vendita rispettivamente un navigatore satellitare, mai arrivato a destinazione malgrado numerosi solleciti andati a vuoto e un’automobile che è stata fittiziamente utilizzata da più inserzionisti in diversi siti di annunci sul web.

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