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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dante e la Divina Commedia sui carri del Carnevale. Sabato la “Festa del fuoco”

Presentato il programma della 74esima edizione del Carnevale di Gallipoli realizzato dalla “Fabbrica” e dal Comune in collaborazione con associazioni, gruppi e i maestri cartapestai. Tema centrale l’opera dantesca. A febbraio le sfilate dei carri

GALLIPOLI - Il conto alla rovescia è già partito da tempo. E la Fabbrica del Carnevale di Gallipoli, e i maestri cartapestai, sono pronti a scatenare “l’inferno”. Nel senso buono e solo letterale del termine, ovviamente. Con fiammate caleidoscopiche di coriandoli e sorrisi, di musiche e colori.

Una nuova edizione del Carnevale in salsa gallipolina che quest’anno, dopo l’omaggio tributato ai personaggi Disney, volge lo sguardo al poema dei poemi per eccellenza: la Divina Commedia dantesca rivisitata in chiave culturale e satirica. Le novità sostanziali della 74esima edizione della kermesse irriverente e festaiola, che culminerà con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati sul corso Roma, sono state svelate lo scorso 9 gennaio al teatro Garibaldi nell’ambito della presentazione ufficiale curata dalla direzione artistica di Alberto Greco e dal presidente della Fabbrica, Stefano Coppola, con il supporto della Pro loco e dell’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Gallipoli.

E’ stata l’occasione per visionare in anteprima il video promozionale della manifestazione e il manifesto ufficiale della 74esima edizione, curati dalla direzione artistica e dall’estro di Andrea Skakkomatto Miglietta, entrare nel merito del programma e degli eventi collaterali alla tradizionale sfilata, a fare un salto nel passato con i cenni storici sul Carnevale gallipolini del presidente di “Gallipoli Nostra”, Elio Pindinelli e a ricevere i saluti del sindaco Francesco Errico e del presidente dell’associazione Stefano Coppola.

Ribadita anche la sinergia con le associazioni dei carnevali di città limitrofe, quali Galatone e Melissano, le scuole di ballo e le associazioni cittadine, il connubio con il trofeo giovanile di calcio, e la collaborazione con Caroli hotels e Fidas, e già da questo week end si entra nel vivo del periodo carnascialesco. Venerdì al tramonto del giorno, l’araldo Teodoro annuncerà per le strade del  centro storico l’avvento del tempo di carnevale. Sabato invece prosegue la tradizione della classica focareddha con la “Festa del fuoco”.

Dalle 17 dal palazzo di città, l’araldo annuncerà che per tutta la durata del Carnevale, Re Candallino e sua maestà Mendula Riccia,  prenderanno possesso della città di Gallipoli ed apriranno  ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale. Il corteo reale con gli  sbandieratori, percorrerà corso Roma sino a raggiungere l’area di via Francesco Zacà dove i regnanti del carnevale accenderanno la focareddhra in un tripudio di musica e colori. La parata con la sfilata a tema dei carri allegorici e dei gruppi mascherati è prevista per l’8, il 15 e 17 febbraio prossimi, con l’intermezzo delle novità del 25 gennaio e del 1° febbraio con la giornata del donatore, la giornata internazionale della guida turistica e gli open days che consentiranno di visitare gli hangar dove sono in corso d’opera le realizzazione dei carri allegorici.

Come spiegano gli organizzatori della Fabbrica del Carnevale a seguito delle polemiche estive, nelle quali si sosteneva che Gallipoli non offrisse spazio a tutto ciò che è cultura, il direttivo dell’associazione, all’unanimità, ha scelto di improntare l’edizione 2015 del Carnevale di Gallipoli,  sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, offrendo quindi la possibilità di contribuire a  sostenere la cultura della città bella anche attraverso la grande  kermesse del carnevale, notoriamente allegra e festaiola.

SDC_2344-2La nuova veste sarà quindi dell’opera dantesca, uno sguardo al poema  dei poemi per eccellenza, nel quale non mancheranno reinterpretazioni e  riferimenti alla satira senza però evitare il fiabesco e il fantastico.

Alle squadre dei realizzatori dei giganti di cartapesta  sono stati attribuiti i quattro "mondi" fondamentali su cui ruota la Divina Commedia ovvero: “Paradiso”, a cura del team dei fratelli Coppola: “Inferno” curato dal maestro Cosimo Perrone; “Purgatorio” rivisitato  da "Siamo noi Group" di Giovanni Pacciolla, e la “Selva oscura” a cura del maestro Franco Monterosso. Il carro di apertura la “Divina Commedia”, che schiuderà l’enorme carrozzone sarà  curato da Roberto Perrone Pero e dalle associazioni Off limits e Fideliter  excubat, e non risparmierà irriverenze politiche e morali.

L’idea della direzione artistica non si distacca molto dalla formula  vincente dello scorso anno, con il tema unico della sfilata sia per i  gruppi e sia per i carri. E grande valorizzazione sarà data, inoltre, alle scuole di ballo che dall’anno scorso tendono la mano al Carnevale di Gallipoli sostenendolo con le loro performance artistiche. Importante sarà la partecipazione dei “pantagruelici”, gruppi mascherati,  che in occasione già della nuova edizione dello scorso anno, nonostante le difficoltà  economiche, hanno dimostrato di “voler bene” allo storico Carnevale di Gallipoli, presentando allestimenti e costumi degni del miglior carnevale.

La cerimonia di premiazione e di chiusura (in programma martedì 17 febbraio) si svolgerà anche questa volta tra le vie del centro storico e sul sagrato della chiesa di San Francesco D’Assisi con la grande festa di fine Carnevale: artisti, acrobati, giocolieri e giochi di luce attenderanno i dodici rintocchi del campanone della chiesa che decreteranno la fine della kermesse e la riconsegna della chiave della città alla confraternita che la custodirà fino al periodo del carnevale successivo. Il programma completo della kermesse gallipolina si può consultare sul sito www.carnevalegallipoli.it

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