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“Nessuna concessione sulla scogliera del lungomare Galilei”. Aprea blocca i nuovi lidi

Ferma presa di posizione del commissario prefettizio che annuncia nuove prescrizioni nel nuovo Piano comunale delle Coste con le quali non si consentiranno concessioni sulla scogliera del litorale sud. "Fruizione pubblica garantita". Sei le richieste già presentate

GALLIPOLI – Un punto fermo per  bloccare l’avanzata delle concessioni demaniali sul tratto di costa rocciosa del lungomare Galilei. E’ quanto annuncia il commissario prefettizio del Comune di Gallipoli, Guido Aprea, che sta seguendo da vicino la questione legata agli insediamenti balneari che andrebbero ad insediarsi lungo la scogliera del lungomare sud della città bella e per i quali (dopo i responsi favorevoli per i richiedenti da parte del Tar che aveva annullato le istanze di rigetto iniziali del Comune in assenza del nuovo Piano delle coste) è già chiamata ad esprimersi la Commissione comunale di Valutazione costituita il 19 agosto scorso.

Secondo l’atto di indirizzo del Consiglio comunale del 9 marzo scorso in materia di rilascio di nuove concessioni sul demanio e parte integrante anche del Piano coste in itinere, lungo il litorale gallipolino non potranno essere autorizzati più di sei tra stabilimenti, chioschi e attività ristorative, e pedane per solarium, e le richieste già pervenute e istruite dal Comune, in ottemperanza anche alle sentenze del Tar, sono state prese in carico seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Domande che riguardano per lo più proprio richieste di rilascio di concessione lungo la scogliera del lungomare Galilei e che hanno generato già da tempo una forte mobilitazione popolare, alimentata da chi da sempre fruisce liberamente di quel tratto di litorale durante la stagione estiva e anche oltre.

A smorzare i toni polemici e i timori ci ha pensato ora il commissario prefettizio che in vista dell’approvazione definitiva del Piano delle coste, da lui già annunciato, ha intenzione di porre dei nuovi paletti che garantiscano la libera fruizione della scogliera del litorale sud, annullando di fatto sul nascere qualsiasi richiesta di concessione o di insediamento per nuovi lidi o piattaforme di tipo balenare private.

“Come ho avuto modo di spiegare nell’incontro avuto la scorsa settimana con le forze politiche cittadine” chiarisce il vice prefetto Aprea, “ho dato già disposizioni agli uffici di provvedere con tempestività alla redazione del Piano delle Coste, che intendo approvare con la massima solerzia, visto che è un controsenso a dir poco clamoroso che una città turistica e balneare come Gallipoli ne sia ancora carente. E quindi, proprio l’approvazione del Piano Coste e la sua successiva attuazione, consentiranno di superare l’attuale situazione e quindi di porre un sigillo fermo e certo sulla fruizione pubblica, e non in concessione, della scogliera di lungomare Galilei. Per questo” conclude Aprea, “ritengo superate nei fatti e nell’impegno profuso in queste prime settimane di mia gestione del Comune di Gallipoli, le legittime preoccupazioni dei cittadini”.

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