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Aro11, sbloccato appalto rifiuti: Tar non accoglie la sospensiva della Tekneko

Primo round nella battaglia giudiziaria sui rifiuti a favore del Comune di Gallipoli e della Gial plast. Confermata la regolarità

GALLIPOLI -  La battaglia sui rifiuti relativa all’aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana e raccolta nei Comuni dell’Aro11, di cui è capofila la città di Gallipoli, segna un primo punto a favore delle amministrazioni pubbliche e della ditta vincitrice. La terza sezione del Tar di Lecce infatti ha respinto il ricorso cautelare presentato dalla società abruzzese Tekneko Sistemi Ecologici di Avezzano che aveva deciso di impugnare dinnanzi alla giustizia amministrativa tutte le determinazioni con le quali il Comune di Gallipoli, capofila dell’Aro11, ha disposto tra giugno e luglio scorsi l’assegnazione del servizio di igiene ambientale per sette anni e del valore complessivo di oltre 50milioni di euro. Servizio affidato al raggruppamento di imprese costituito dalla ditta Gial Plast srl di Taviano e dalla società brianzola Colombo Biagio Srl. La ditta abruzzese concorrente, dopo la conclusione del travagliato iter, ha inteso infatti contestare le procedure di gara e tramite i propri legali aveva chiesto ai giudici, previa sospensiva, l’annullamento delle determine di affidamento definitivo del servizio nonché dei verbali di gara e di quelli sulle valutazioni delle eventuali offerte anomale.

Ieri però è arrivata la decisione del Tar di Lecce che ha per ora confermato l’aggiudicazione in favore della società Gial Plast di Taviano, sbloccando di fatto l’appalto per la raccolta dei rifiuti nei Comuni di Gallipoli, Alliste, Melissano, Racale e Taviano. Accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Luigi Quinto, nell’interesse dell’impresa vincitrice, e dell’avvocato Domenico Mastrolia per il Comune di Gallipoli, i giudici amministrativi non hanno inteso concedere la sospensiva e il blocco della procedura definitiva di assegnazione dell’appalto, respingendo in prima battuta anche le contestazioni della ditta seconda classificata che chiedeva l’esclusione della Gial Plast perché si era avvalsa di una impresa, la Camassambiente di Bari, colpita da informativa antimafia durante l’espletamento della gara. Ma la Gial Plast srl aveva chiesto di avvalersi del diritto previsto dalla legge di sostituire la mandante originaria (la Camassambiente spa di Bari), colpita dall’interdittiva della prefettura, per procedere all’affidamento definitivo della gara d’appalto. Dopo il parere espresso dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele  Cantone e dalla dirigente dell’ufficio pre contenzioso e pareri, Maria Luisa Chimenti, la procedura per sostituire la mandante è stata avviata e la commissione tecnica di gara ha ritenuto idonea la ditta subentrante, la Colombo Biagio srl. Dopodiché accogliendo le giustificazioni sull’offerta tecnica ed economica, non ritenuta anomala, l’appalto è stato definitivamente assegnato alla Gial plast, ma la Tekneko Sistemi Ecologici, che aveva già chiesto con tre diffide l’esclusione del raggruppamento originario dalla gara, ha avviato la sua battagli dinnanzi al Tar.

I giudici amministrativi però hanno per ora confermato l’aggiudicazione dell’appalto dell’Aro11 disposta dalla commissione di gara, presieduta dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Giuseppe Cataldi, sul rilievo “che la normativa italiana e comunitaria consente dal 2011 la sostituzione dell’impresa colpita da informativa antimafia, anche qualora l’interdizione si verifichi nel corso dello svolgimento della gara”. A giorni, confermano i legali della Gial Plast e del Comune, si procederà con la sottoscrizione del contratto e l’avvio del servizio, che sarà a regime per la prossima stagione estiva. Dopo oltre due anni dall’indizione della gara, i Comuni dell’Aro 11 non dovranno più ricorrere allo strumento della proroga per assicurare lo svolgimento del servizio, ma potranno avvalersi del gestore unico e del sistema di raccolta “portata a porta” sull’intero territorio. Sul territorio di Gallipoli in particolare solo la ditta Gial Plast srl, a partire dal 15 luglio scorso, aveva garantito la prosecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti sino al prossimo 31 dicembre o almeno sino alla sottoscrizione del relativo contratto definitivo che ratificherà l’assegnazione dell’appalto del gestore unico dell’Ambito. La ditta tavianese (che con la Biagio Colombo srl fa parte dell’Ati prima classificata per l’appalto dell’Aro11) era subentra alla precedente ditta della Navita srl che ha gestito il servizio di igiene ambientale nella cittadina ionica, in regime di proroga, dopo il primo affidamento diretto avvenuto nel gennaio del 2013. L’attivazione del nuovo servizio, che interessa un bacino d’utenza di oltre 60mila abitanti tra Gallipoli, Taviano, Racale, Alliste e Melissano e che durante il periodo estivo supera la soglia di oltre 200mila utenze, consentirà finalmente l’introduzione di un capillare sistema di raccolta porta a porta in grado di intercettare frazioni differenziate dei rifiuti, riducendo i costi di smaltimento e garantendo un miglior decoro delle aree pubbliche.

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