Un Gallipoli cinico s'impone a Pagani. E ora il Foggia

Sicuro di sé, cinico e spietato. E' il Gallipoli visto al Marcello Torre di Pagani, tutt'altra cosa rispetto alla squadra che perse 2-0 a Foligno. Giannini riconsegna le chiavi della porta a Gegè Rossi, protetto dalla coppia centrale Molinari-Antonioli. La gara è molto tattica, Capuano prova a non far respirare i galletti ed affida a Fanasca il compito di togliere tempo e spazio alla regia di Esposito. Serve la giocata di un singolo per rompere l'equilibrio e al minuto 25 Di Gennaro conquista un calcio di punizione interessante. Il cross di Esposito è una pennellata d'autore che Di Gennaro incorna in pieno stile centravanti di razza. Ritorno al gol per il bomber partenopeo che aveva firmato con la sua doppietta l'ultimo successo esterno della squadra jonica.

La Paganese prova a reagire ma si scontra con un Gallipoli compatto che non concede altro che non sia il destro di Esposito parato facilmente da Rossi. Nella ripresa Giannini richiama in campo Ginestra e Mounard inserendo Zampa e Marzeglia. Le contromosse di Capuano non sortiscono effetto e l'unica parata di Rossi arriva sulla punizione di Diogo. Il Principe decide allora che è arrivato il momento di ammazzare l'incontro ed inserisce Cini per sfruttare la sua spinta sulla destra.

E' il minuto 37 quando una grande azione dei giallorossi porta al cross dell'esterno messo in rete da un ottimo Russo. Il colpo di testa di Zarinhe nel finale non incide sulla partita: 2-0 maturato con atteggiamento da grande squadra, che permette ad Antonioli e compagni di scavare un solco importante sulle terze Benevento ed Arezzo. E ora si profila questo duello tutto giallorosso Giannini - Moriero. Domenica al Bianco arriva il Foggia, ex squadra del Principe e di Mounard. In gioco altri punti importanti (ormai sono tutte finali) e la rivalità: c'è da vendicare la sconfitta dell'andata.