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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Turismo 2018, si riparte dal prodotto Gallipoli. “Mano tesa della Regione per migliorare”

Primi spunti importanti nel tavolo tecnico promosso da Comune, Regione e Confindustria con gli operatori turistici per innalzare la qualità e fronteggiare le criticità. Priorità: trasporti, fruizione del parco naturale e tutela del mare

GALLIPOLI  - Le linee guida e le strategie turistiche della Puglia per la stagione 2018 partono con grande anticipo da Gallipoli. E ad avviare la programmazione partecipata ci ha pensato l’assessore regionale alla Cultura e turismo, Loredana Capone, che proprio dalla città bella, “allargando” il tavolo tecnico comunale sul turismo e di concerto con il sindaco Stefano Minerva e l’assessore Emanuele Piccinno, ha dato abbrivio ad una prima fase di ascolto e pianificazione con gli operatori turistici e le associazioni territoriali per fronteggiare, già da ora, criticità e problematiche e consolidare l’industria del turismo salentino e pugliese verso le nuove sfide dell’accoglienza e della specializzazione e professionalizzazione dei servizi. Potenziamento delle infrastrutture, tutela del mare, piena fruibilità del parco naturale di Punta Pizzo e dell’Isola di Sant’Andrea, la revisione delle leggi regionali sulle strutture alberghiere ed extralberghiere, servizi a misura dei turisti stranieri che muovono l’economia turistica anche di bassa stagione, miglioramento della rete dei trasporti, delle politiche di tutela ambientale e delle strategie di marketing del territorio, sono questi alcuni dei grandi temi analizzati a più voci nel confronto tecnico che ha visto protagonisti gli operatori turistici, culturali e commerciali della città, le associazioni dei balneari e la sezione turismo di Confindustria pronti ad interfacciarsi e chiedere supporto al Comune, ma principalmente all’assessore regionale Loredana Capone e ai dirigenti e responsabili della Sezione Turismo della Regione Puglia, Patrizio Giannone, dell’agenzia di Pugliapromozione, Stefania Mandurino, e del Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi.          

Il dato incontrovertibile e certificato ancora una volta snocciolato dall’agenzia turistica di Puglia Promozione è che Gallipoli cresce in termine di appeal turistico e di presenze, ma non può essere lasciata sola a fronteggiare i nervi scoperti di un territorio che spesso e volentieri cresce numericamente in termini di arrivi e presenze (il dato dal 2013 al 2016 nella sola realtà di Gallipoli indica che gli arrivi sono cresciuti di 26 punti percentuali, le presenze di 12 punti percentuali, passando da 89.702 arrivi e 450.288 presenze registrati quattro anni addietro ai 113.719 arrivi e 504.651 presenze dello scorso anno) ma che viaggia in proporzione inversa rispetto alla capacità di accoglienza e del miglioramento dei pacchetti complessivi dei servizi da offrire a turisti sempre più esigenti e variegati. I dati e le statistiche comunque invogliando a fare sempre più e meglio: nell’arco degli ultimi anni come detto i flussi turistici del comune di Gallipoli sono stati costantemente in crescita. E grazie alle presenze straniere anche ottobre, ad esempio, è un mese che fa sorridere gli operatori che lavorarono a buon regime. Nel 2016 i primi dieci mercati stranieri in termini di arrivi sono stati la Svizzera (incluso Liechtenstein) con il 18,43 per cento di arrivi e il 23,61 per cento di presenze,  la Germania (arrivi 18,11%, presenze 26,09%), la Francia (arrivi 15,08%,  presenze 11,24%) il Regno Unito            (arrivi 7,62%, presenze 6,07%), Belgio (arrivi 6,64%, presenze 5,90%), Paesi Bassi       (arrivi 5,30%, presenze 4,95%) Stati Uniti d'America (arrivi 3,27%, presenze 1,85%) Austria (arrivi 2,89%, presenze 2,67%) Svezia (arrivi 2,26%, presenze          1,47%) e Spagna (arrivi 2,23%, presenze 1,51%). Questi mercati rappresentano circa l’80 per cento dei turisti stranieri di Gallipoli.    DSCN_4333-2

Anche quello ormai in transito è stato un anno di grande successo per Gallipoli, ma che impone ancora una volta una riflessione sulle criticità. La programmazione anticipata e la capacita di fare rete sono quindi gli ingredienti posti sul piatto della concertazione che Comune e Regione hanno messo in campo per affrontare, de visu, con gli operatori del settore le problematiche e intravedere le prospettive per ambire sempre più ad un’offerta turistica di qualità. “Riunire, oggi, gli operatori turistici della città di Gallipoli è indispensabile per fare luce sulle criticità. È  indispensabile fare luce sulle criticità di un anno che resta, comunque, un anno di grande successo, ma anche, e soprattutto, cominciare a indagare insieme le possibili soluzioni” ha sottolineato l’assessore Loredana Capone, tendendo la mano e infondendo iniezioni di fiducia agli operatori gallipolini invitati a lavorare insieme tra loro per non frenare la crescita turistica che richiede però sempre più organizzazione e risposte in termini di qualificazione e di implementazione dei servizi.

“Occorre lavorare per tempo” ha chiosato Loredana Capone, “perché se è vero che la Puglia è un modello per il turismo rimarcato spesso anche dal ministro Franceschini, è altrettanto vero che è fondamentale investirci tutti insieme e sempre più. Solo così otterremo il risultato di un'accoglienza di qualità e competitiva, capace di innovare salvaguardando l'autenticità dei luoghi e la bellezza del dialogo con le nostre comunità, di coniugare la ristorazione alla cultura e ai talenti del territorio”. Numerose le domande, le suggestioni e le problematiche, ma anche le proposte sollevate nell’incontro tecnico che si è svolto nella mattinata di ieri: dalla valorizzazione dei contenitori culturali, al rilancio della rete dei castelli, alla mobilità sostenibile, alla fruizione del parco naturale anche per agevolare un turismo slow, al ruolo fondamentale della formazione, alle problematiche ataviche dei parcheggi, della mobilità, dell’accesso al centro storico. E ancora dalla necessità dell’attuazione fattiva del Distretto Turistico già pianificato dalla prefettura, alle strategie di marketing mirate e alla lotta alla campagna mediatica negativa che ogni estate “infanga” il territorio gallipolino, sino alla valorizzazione invernale della tradizione dello sparo dei pupi del Capodanno.  Dalla sezione turismo di Confindustria Lecce sono giunti segnali concreti di alcune priorità da soddisfare “sfruttando” l’intercessione della Regione, auspicando e chiedendo anche la formalizzazione di un contratto di programma per Gallipoli in chiave turistica ed intervenendo su infrastrutture e servizi: dal porto turistico, alla tutela del mare, alla riqualificazione complessiva del water front con la reazione di un lungomare unico e “organizzato” da Lido Conchiglie al canale dei Samari, alla valorizzazione di attrattori culturali del centro storico, e potenziando il controllo del territorio con regole forti e decisive contro abusivismi e improvvisazioni nell’industria del turismo.     

“La stagione turistica non è ancora conclusa, ma abbiamo scelto di avviare fin da subito un tavolo tecnico basato sul confronto e sul dialogo con gli operatori del settore” spiega il sindaco Minerva, “i numeri di Gallipoli parlano chiaro,  ma sappiamo bene che questo non basta: proprio per questo motivo abbiamo intrapreso un ragionamento complessivo per migliorare e coordinare le strategie per il prossimo anno. Continuiamo a lavorare per la crescita di Gallipoli” conclude il sindaco ionico, “partiamo oggi dalle criticità per migliorare e costruire una strategia trasversale ed integrata che metta al centro la città e l'intera comunità territoriale”. Ora, dopo l’avvio della fase di ascolto e dopo le incursioni nelle fiere di Amsterdam, Berlino e Zurigo, l’assessore regionale all’industria turistica tornerà, prima delle festività di Natale, a relazionarsi con gli operatori gallipolini cercando di fornire risposte e indicazioni utili per “accompagnare” il territorio verso un’offerta turistica sempre più qualificata e pronta a soddisfare già dal 2018 le sfide del mercato della ricettività d’eccellenza.

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