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Strappo a Palazzo della Consulta civica. Dimissioni in blocco dei componenti

Con una nota inviata al sindaco Errico e protocollata il 3 dicembre scorso i dodici componenti della Consulta civica, nominata un anno addietro dal Consiglio, hanno rimesso l’incarico per protesta. “Mai presi in considerazione nelle scelte”

GALLIPOLI - Un punto di non ritorno quello segnato tra i componenti della Consulta civica di palazzo Balsamo e l’amministrazione comunale di Gallipoli. E ora è arrivata, ufficialmente, anche la comunicazione del disimpegno dei dodici componenti dell’organo di consultazione popolare che hanno protocollato le loro dimissioni e di fatto azzerato la Consulta.

Almeno sino a quando non sarà fatta chiarezza e soprattutto con un atto di ripensamento da porre in essere solo se sarà messo in attuazione quanto previsto nel regolamento per corretto e proficuo funzionamento della Consulta civica. Ad un anno esatto dal suo insediamento, dopo la nomina decretata da parte del Consiglio comunale e l’individuazione dei componenti dal 16 novembre del 2013, l’organo consultivo presieduto dall’ex assessore Cosimo Alemanno ha tirato le somme. E soprattutto ha deciso di tirare i remi in barca dopo la disamina della inefficacia e mancata considerazione delle proprie istanze nell’ambito dell’attività di supporto alle scelte amministrative del governo cittadino.

Questo almeno quanto motivato nella nota protocollata in Comune il 3 dicembre scorso e indirizzata al sindaco Francesco Errico a firma dei dodici componenti della Consulta: oltre a Cosimo Alemanno, anche il segretario Mario Macchia, e gli altri componenti, Cosimo Lotti, Nicola Ripa, Maurizio Manna, Francesca Fontò, Renato Pacella, Cosimo Lotti, Anita Marzano, Edoardo Bellisario, Giampaolo Abate e Antonio Boellis. Nel corpo della nota inviata al primo cittadino i componenti della Consulta gallipolina comunicano di rimettere in blocco il proprio incarico lamentando che nei dodici mesi di attività svolta non si è potuto riscontrare alcun effetto tangibile sulle proposte o sui suggerimenti avanzati.

“La suddetta Consulta risulta essere costituita già da un anno e nel corso di tale periodo ha effettuato dodici assemblee e prodotto contestualmente richieste e proposte che a tutt’oggi non hanno sortito alcun effetto” scrivono i componenti dimissionari, “e durante quest’anno di nomina trascorso la consulta non è stata mai consultata dall’amministrazione in riferimento a quanto previsto dal regolamento comunale vigente della città di Gallipoli per la Consulta civica di consultazione e partecipazione. Considerato quanto sopra esposto” concludono i firmatari della nota redatta il 20 novembre e  protocollata in questi giorni, “rimettiamo il proprio incarico, conferito il 16 novembre del 2013 nelle mani del sindaco riservandoci di rivedere la propria posizione se dovesse venir realmente attuato quanto previsto dal regolamento”.             

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