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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La replica di Errico: “Il solito fango di chi non conosce fatti e circostanze”

Il sindaco sferzante contro le accuse della civica di opposizione di Gallipoli 2012 sui risvolti che hanno poi portato al blitz delle forze dell'ordine. "Ricostruzioni gravi e fantasiose. Anche il procuratore Motta ha elogiato il Comune"

GALLIPOLI – L’operazione “Baia Verde” e la questione morale che si riverbera all’ombra di Palazzo Balsamo. E sulle recenti esternazioni sulle ripercussioni sociali e politiche della vicenda, evidenziate in questi giorni dalla civica Gallipoli 2012, il sindaco Francesco Errico ha inteso subito replicare. E smorzare ogni accusa rivolta al suo operato e a quello dell’amministrazione comunale.

“Riuscire a macchiare con velenosi schizzi di fango una vicenda che, agli occhi degli organi istituzionali e delle forze dell’ordine, non solo locali, ha rappresentato un vanto per l’amministrazione comunale e la città d Gallipoli, dimostra la visione miope di un’opposizione interessata solo al proprio tornaconto ed assillata dal desiderio di trovare il minimo pretesto per screditare chi governa questa città” contrattacca, con veemenza, il primo cittadino.   

“Fa specie che questi improvvisati censori si ergano un gradino sopra un’autorità come il procuratore Motta” incalza Errico, “che ha avuto modo di ribadire chiaramente come l’operato di quest’amministrazione comunale, non di altre, sia stato decisivo e fondamentale per evitare pericolose escalation di attività illecite ed illegali. Tuttavia noto che si possono emettere  giudizi, così pesanti e fuori dalla realtà, anche senza conoscere minimamente fatti e circostanze”. Il sindaco nella sua nota di replica tende inoltre a sottolineare quella che lui ritiene la netta dicotomia tra le attività degli organi inquirenti ed i giudizi di parte dell’opposizione.

“C’è stato chi ha indagato su questa vicenda”  continua il primo cittadino, “e dai numerosi atti in suo possesso ha potuto osservare come vi sia stata, sempre e comunque, totale collaborazione da parte dell’amministrazione, che ha agito a stretto contatto con organi inquirenti e forze dell’ordine, senza se e senza ma. Nonostante ciò, c’è una parte d’opposizione che pur di strappare qualche titolo sul giornale o pur di addensare foschie sull’operato dell’esecutivo, si fa interprete di retro pensieri, congetture e supposizioni, abboccando a fantasiose ricostruzioni totalmente avulse dalla realtà, come quelle relative ai ‘quattro amici al bar’ o a frequentazioni notturne in discoteca”.

Il sindaco Errico tende quindi a difendere l’operato del Comune in toto. “Gli uffici comunali non possono assumere atteggiamenti omissivi e sono chiamati ad istruire le pratiche protocollate dagli utenti. Questo è un dato così elementare” precisa il primo cittadino, “che non dovrebbe sfuggire nemmeno a chi è guidato solo dal livore. Inoltre chi oggi giudica e tenta di bacchettare, nulla sa dei rapporti intercorsi in questi mesi tra Comune e organi istituzionali, con i quali si è agito sempre con la massima collaborazione. D’altronde, chi ha scelto di spostare il confronto, o meglio dire lo scontro politico sulla stampa, data la cronica assenza dai Consigli comunali, non credo possa dare molti giudizi su ciò che significa senso e rispetto istituzionale”. 

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