rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli

Samsara può riaprire sino a inizio giugno, parziale schiarita dal Consiglio di Stato

Congelata la revoca della concessione ed il Comune si è impegnato a non dare esecuzione alla determina sino al giudizio di merito fissato per inizio estate

GALLIPOLI – Arriva una prima schiarita per il Samsara di Gallipoli che attende con trepidazione l’esito della trafila giudiziaria per conoscere il suo futuro imprenditoriale sul litorale della Baia Verde. Congelata sino al prossimo 7 giugno la determina comunale per lo smantellamento della struttura balneare avallata anche dal Tar e in tale direzione l’attività all’interno del lido può riprendere, nel rispetto ovviamente ossequioso delle regole demaniali, e in attesa di un definitivo responso della giustizia amministrativa.

Questa mattina era in discussione il ricorso in appello, con relativa richiesta di sospensiva, proposto dei titolari del noto lido balneare tramite i propri legali, Ernesto Sticchi Damiani e Francesco Saverio Marini (non Andrea Sticchi Damiani e Danilo Lorenzo, che avevano curato il ricorso al Tar, come riportato per errore nella prima versione, Ndr) al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Lecce che il 26 gennaio scorso aveva confermato di fatto la legittimità della determina dirigenziale emanata a novembre dal Comune di Gallipoli con la quale era stata sancita la revoca della concessione demaniale sulla base della contestata violazione dell’ordinanza balneare e sulla base dell’attività ispettiva della capitaneria di porto. Dai giudici di Palazzo Spada, e grazie anche ad una posizione non osteggiante da parte del Comune, è arrivata una parziale schiarita.

E’ quanto conferma anche la società titolare del Samsara con una comunicazione ufficiale e anche con un post di David Cicchella direttamente da Roma. “Su sollecitazione del presidente della V sezione del Consiglio di Stato il Comune si è impegnato, con dichiarazione a verbale di udienza, a non dare esecuzione alla determina comunale di decadenza fino alla conclusione del giudizio di merito la cui udienza è stata fissata per il 7 giugno 2018. Pertanto le attività possono nel frattempo riprendere nel pieno rispetto delle regole” annunciano dallo staff della struttura balneare.             

Il provvedimento comunale, che imponeva lo smantellamento entro sessanta giorni del lido, era stato impugnato dalla società di gestione, la Sabbia d’Oro srl (con intervento ad adiuvandum da parte di Federbalneari) già dinnanzi al Tar di Lecce. Ma il responso del primo round giudiziaro aveva finito per legittimare la condotta degli uffici comunali e il provvedimento di revoca della concessione demaniale. Anche la sentenza del Tar aveva confermato nelle sue motivazioni  “che non vi è dubbio che l’attività di intrattenimento musicale sia compatibile con la natura di stabilimento balneare, ma è altrettanto evidente che è stata esercitata in maniera così frequente e in difformità rispetto alle norme previste, in primis per il livello di emissioni acustiche ma anche per la violazione della fascia oraria di rispetto dalle 13 alle 16, da precludere anche la possibilità di balneazione”. Contestazioni da sempre osteggiate e contro dedotte dai titolari del Samsara che hanno altresì proposto ricorso in appello al Consiglio di Stato. Oggi un primo responso che sblocca la situazione, ma per avere il quadro chiaro dell’attività e sulla decadenza della concessione bisognerà attendere ancora sino all’inizio dell’estate.             

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Samsara può riaprire sino a inizio giugno, parziale schiarita dal Consiglio di Stato

LeccePrima è in caricamento