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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Salvini sbarca a Gallipoli per Quintana. Pillole su politica, xylella e immigrazione

Il leader della Lega nel pomeriggio ha partecipato ad un incontro a Marechiaro. Solo qualche urlo di dissenso. Presenti i parlamentari francesi di Front National

GALLIPOLI – Pomeriggio conviviale per il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, in quel di Gallipoli e nonostante qualche urlo isolato di contestazione tutto è filato per il verso giusto. Visita lampo quella del leader del Carroccio per foraggiare la campagna elettorale del candidato del centrodestra gallipolino Sandro Quintana, con pillole dispensate su immigrazione, emergenza xylella, l’invito a Berlusconi a guardare al futuro “verso un centrodestra unito ma che non rievoca i fantasmi del passato”, la voglia di tornare nel Salento con più calma tra le spiagge e un’escursione nel centro storico della città bella. E’ il condensato della tappa a Gallipoli del leader nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini, che nel suo tour elettorale pugliese ha toccato le sponde di Ginosa e a seguire quelle della città dove il suo movimento Noi con Salvini appoggia la candidatura a sindaco della coalizione del centrodestra Quintana.

DSCN3305-3Un’incursione pomeridiana sostanzialmente tranquilla quella di Salvini, eccezion fatta per qualche invettiva solitaria lanciata da qualche antagonista dal lungomare Marconi all’indirizzo del leader leghista che guadagnava l’ingresso presso il ristorante Marechiaro. Poi null’altro di rilevante grazie anche al preventivo lavoro di controllo e sicurezza garantito dalle forze dell’ordine, digos, polizia di stato e carabinieri. Salvini, che al suo arrivo ha indossato una polo bianca con il simbolo del movimento e la scritta “Gallipoli”, è stato scortato dal suo entourage e dai rappresentanti nazionali e locali di Noi con Salvini (dai parlamentari Raffaele Volpi e Angelo Attaguile, al coordinatore provinciale Leonardo Calò, al coordinatore gallipolino Guglielmo De Santis) e in loco si è incontrato con i quattro eurodeputati del Front National francese (Edouard Ferrand, Mireille D’Ornano, Sylvie Goddin e Philippe Loiseau) già in Puglia per visionare le buone pratiche del territorio in merito all’agricoltura e soprattutto all’olivicoltura di qualità e per studiare la problematica della xylella.

In merito alla problematica che ha interessato e penalizzato i coltivatori pugliesi e salentini, Salvini è stato alquanto caustico nell’attribuzione delle responsabilità sull’epidemia che ha causato l’essiccamento degli ulivi. “Le responsabilità se la giocano l’Europa e il governo italiano” ha detto Salvini, “ Io avrei dato retta più a chi vive e lavora nei luoghi e nelle campagne, piuttosto che a qualche pseudo scienziato che vive dietro una scrivania e magari non ha mai messo piede in un campo.  Il governo italiano è sicuramente colpevole” ha proseguito, “la Regione Puglia non ha fatto tutto quello che poteva, mentre l’Europa quello che tocca diventa quasi sempre fango, e questo vale sull’agricoltura, sulla pesca, sul commercio, sul turismo".

DSCN3300-2"Se non riusciamo a cambiare l’Europa, meglio andare soli che male accompagnati” ha chiosato il leghista, “perché per la Puglia, come per tutto il resto d’Italia, le normative europee sono mortali”. Sulla Puglia e sul Salento come terra di frontiera della tratta dei migranti anche qui Salvini non ha avuto remore: “L’immigrazione fuori controllo è un problema per il Salento come per la Lombardia” ha detto ancora Salvini, “ l’immigrazione è un disastro a livello nazionale ed è un business della sinistra, è alimentato dal governo: Renzi è complice, alcuni sindaci di sinistra sono complici, è un disastro totale. Ed ora o la arrestiamo adesso questa immigrazione, oppure tra poco saranno gli italiani ad essere profughi in casa loro”.

Infine su un prossimo futuro unitario del centrodestra nazionale, magari facendo leva sul “laboratorio politico” intavolato, seppur a fatica, proprio a Gallipoli, Salvini ha spiegato la sua posizione: “Noi lavoriamo per l’unità, ma senza guardare al passato. Il centrodestra deve sfidare Renzi guardando al futuro, e se Berlusconi vuole guardare avanti liberandosi dei fantasmi della Merkel, dei Fini, dei Mastella noi siamo pronti a stare insieme, se invece vuole guardare indietro non ci siamo”. La tappa gallipolina è stata anche l’occasione per Salvini per approdare per la prima volta a Gallipoli dove ha ripromesso di tornare, magari con più calma, per una vacanza in spiaggia o nei meandri della città.  “Sono orgoglioso della visita autorevole di Salvini a Gallipoli” dice Sandro Quintana, “e con lui abbiamo avuto l’occasione di parlare delle prospettive della città vero traino del turismo regionale ma che non è stata accompagnata sinora dalla buona politica e dal sostegno alla classe imprenditoriale. Salvini e suoi referenti parlamentari hanno garantito di essere al nostro fianco per far giungere le nostre rimostranze e le necessità di Gallipoli nei palazzi che contano” a concluso il candidato sindaco, “e il leader nazionale mi ha promesso che tornerà a vistare il borgo antico di Gallipoli per conoscerne le sue bellezze”.

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