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Re Carnevale prepara la sfilata. Domenica l’omaggio all’Italia in maschera

Tutto pronto per la kermesse di Gallipoli con gruppi mascherati e creazioni in cartapesta. Si replica anche il 3 e 5 marzo. Corso Roma chiuso al traffico

GALLIPOLI – Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per i giorni clou del carnevale di Gallipoli, che nonostante difficoltà e defezioni dei mesi scorsi, si appresta a celebrare la sua 78esima edizione in programma dal 24 febbraio al 5 marzo prossimi.

Si parte già domenica dunque, dalle 15, sul centralissimo corso Roma, la con la sfilata dei gruppi mascherati e degli “omaggi” in cartapesta della rinnovata edizione 2019, presentata ufficialmente il 17 gennaio scorso, e intitolata "Italia…bbella mia” che segue un cartellone di eventi nel rispetto della tradizione gallipolina, firmato dalla direzione artistica di Alberto Greco. La nuova kermesse, con il Comune di Gallipoli capofila nell’organizzazione, vedrà la collaborazione di numerose associazioni e realtà del territorio, tra cui l’associazione Fideliter Excubat e gli Off Limits, con il contributo di due artisti emergenti quali Mikeal e Co’. E nonostante l’assenza dei grandi carri dei maestri cartapestai, le performance e le realizzazioni dei manufatti artigianali non mancheranno, dando lustro e colore alle sfilate dei gruppi mascherati.     

Quattordici i gruppi principali in gara, non solo rivenienti dalla città di Gallipoli, ma anche del circondario e paesi limitrofi, da Melissano a Casarano, Alezio, Aradeo, Neviano, Galatone e via dicendo. Tanti i tecnici del settore, coinvolte inoltre le scuole di ballo e danza, personaggi dell’arte in generale e del giornalismo locale. Due le postazioni ufficiali sul Corso Roma: la prima, presieduta dalla storica voce del carnevale gallipolino, quella di Gino Cuppone, e la seconda con Alessia Cuppone di Radionorba e Tony Piteo. “La manifestazione di quest’anno è un Carnevale nuovo nel senso che vedrà come veri protagonisti i gruppi artistici locali in tutta la loro bellezza. I gruppi, quest’anno, hanno messo a disposizione tutti i propri mezzi artistici” spiega il direttore artistico Alberto Greco, “saranno tre le costruzioni in cartapesta che altro non sono che un omaggio alla città e all’Italia politica, a quella storica, a quella della cronaca, a quella, purtroppo, degli ultimi eventi. La manifestazione verrà allietata dal personaggio gallipolino Vata Barba che si atteggerà a regina d’Italia che, insieme alla figlia ‘Ttina, gestirà un gruppo mascherato denominato  Italia che pizza, Ttina gurmè" (riportato fedelmente, quindi non gourmet).

Apriranno le sfilate del 24 e del 3 marzo, tempo permettendo ovviamente, la "Stamu Street Band ", la band di strada dell’associazione musicale Filarmonica città di Gallipoli, e la stravagante signora Vata con la figlia ‘Ttina in un outfit alquanto discutibile, ma sicuramente in linea con l'evento. Ma una festa non si può definire tale senza la musica: così, sempre rispettando pienamente il tema, il 3 marzo si ballerà in piazza con il Festival Bar Italia con  la musica di Vanny Dj. A chiudere i festeggiamenti, martedì 5 marzo, la maschera tipica gallipolina: “U Titoru”. Il centro storico sarà invaso da una sfilata secondo la tradizione. Seguirà, la cerimonia di premiazione. Disposta già la relativa ordinanza per la chiusura delle strade e la disciplina della circolazione veicolare e allertate le unità di protezione civile con l’attivazione del centro operativo comunale. Dal comando della polizia locale, per la buona riuscita della manifestazione, si raccomanda il rispetto delle disposizioni e della relativa segnaletica: domenica 24 febbraio, dalle 8 alle 22 non si potrà parcheggiare lungo il Corso Roma a partire da Piazza Giovanni XXIII.

“Quella del Carnevale di Gallipoli è una lunga tradizione popolare che ogni anno richiama numerosi curiosi e visitatori” dice il sindaco Stefano Minerva, “un clima di festa e tanto intrattenimento per mano della stravagante e straordinaria direzione artistica di Alberto Greco: un omaggio alla nostra Italia, alla sua tradizione e alla sua gastronomia. La città di Gallipoli, in tal senso, non può fare a meno del suo carnevale, dei giorni di festa, di celebrare la vita a colori” conclude il primo cittadino, “per questo voglio rivolgere un sentito ringraziamento a chi lavora per la città, a chi da giorni costruisce pezzo dopo pezzo questa manifestazione. Grazie a chi ci crede e a chi non perde mai l’entusiasmo”.

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