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“Pupi e Taranta, tandem vincente”. Il bilancio di Minerva sul Capodanno

In archivio la terza edizione della manifestazione che chiude con un bilancio lusinghiero in termini di presenze e richiamo turistico

GALLIPOLI – Fuoco propiziatorio con l’accensione del pupo artistico nel piazzale della stazione e     pubblico ammaliato dalle pizziche scatenate e le ballate popolari dispensata dal palco di piazza Tellini dall’orchestra popolare della Notte delle Taranta per festeggiare il nuovo anno. Per  il terzo anno consecutivo l’edizione in salsa gallipolina de “La Notte dei Pupi e della Taranta” chiude con un bilancio più che lusinghiero in termini di presenze, attrattività e richiamo turistico destagionalizzato.  Il progetto nato dal dialogo tra Regione Puglia, Comune di Gallipoli, Fondazione La Notte della Taranta e Associazione Cantieri del Capodanno, e ratificato già dallo scorso anno con un protocollo d’intesa, c’entra ancora una volta il suo ambizioso obiettivo. E il bilancio del day after da parte del sindaco della città bella, Stefano Minerva, non può che essere enunciato in chiave positiva.    

“Sono orgoglioso come non mai di questo nuovo inizio. La promessa fatta tre anni fa si mantiene nel tempo continuando a regalare alla città, agli abitanti e ai visitatori, uno spettacolo straordinario” dice il primo cittadino, “abbiamo salutato il vecchio anno nel modo più tradizionale possibile: in strada, con amici e parenti, per condividere insieme uno dei momenti che segnano di più l’identità gallipolina. Un grazie di cuore a tutti i ragazzi dei Cantieri del Capodanno per la collaborazione e a tutti quei ragazzi che lavorano in silenzio, per mesi, per il proprio quartiere. Ogni gallipolino deve essere fiero di questi giovani che, con maestria, trasmettono l’arte straordinaria della cartapesta.”  Valorizzare la tradizione dei pupi di San Silvestro congiuntamente all’eccellenza salentina della musica e ai ritmi coinvolgenti de La Notte della Taranta, questo l’obiettivo che trascinato in piazza, nei giorni scorsi, migliaia di presenze confermano il successo anche dell’attuale edizione come in passato. Ad anticipare il concertone dell’orchestra popolare, l’accensione del pupo di cartapesta ad opera dell’associazione dei Cantieri dei Capodanno.

L'ultimo dell'anno a Gallipoli

Poi lo spazio ai musicanti con l’orchestra diretta da Daniele Durante che ha ospitato le voci annunciate di Antonio Amato, Antonio Castrignanò, Salvatore Galeanda, Giancarlo Paglialunga, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Alessia Tondo per un viaggio sonoro nella tradizione popolare del Salento. L’orchestra popolare che è composta da Antonio Marra (batteria) Valerio Bruno (basso), Gianluca Longo (mandola), Leonardo Cordella (organetto) Nico Berardi (fiati) Roberto Chiga (tamburello), Giuseppe Astore (violino), Roberto Gemma (fisarmonica) Attilio Turrisi (chitarra battente). Sul palco si sono esibiti anche i  ballerini  di pizzica della Compagnia di Danza della Taranta,  Andrea Caracuta, Stefano Campagna e Marco Martano, Laura Boccadamo, Cristina Frassanito e Serena Pellegrino.

“Un sincero ringraziamento va rivolto all’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione, Loredana Capone” conclude Minerva, “presente ieri in piazza, che ha sempre creduto in questo progetto e che ha portato la nostra tradizione al di fuori delle mura cittadine. Ultimo, ma non meno importante, un doveroso grazie a Massimo Manera che in qualità di presidente della Notte della Taranta ha, con gioia, esportato l’eccellenza salentina della pizzica confermando l’appuntamento per il terzo anno consecutivo. Un’edizione segnata dal successo e che ha visto l’amministrazione, gli uffici comunali, il corpo di polizia municipale, la protezione civile e tutte le forze armate collaborare in modo sinergico e produttivo. Un lavoro di squadra vincente”.

Fideliter Excubat su pupi e sicurezza

Uno dei gruppi locali gallipolini, l’associazione Fideliter Excubat, che cura, tra le altre attività, anche quella di realizzare il pupo rionale nel piazzale della stazione, ha espresso il “suo” profondo rammarico per quanto accaduto durante la mezzanotte del 31 dicembre e durante la serata del primo gennaio. Una valutazione relativa alla particolare attenzione nei controlli e al rispetto delle normativa sulla sicurezza impartiti da Prefettura e commissione di vigilanza (divieto di usare i botti pesanti, il transennamento dell’area e pubblico a distanza di almeno 200 metri dal pupo, la presenza di estintori e anche un corso anti incendio seguito per alcuni degli organizzatori) che a giudizio del sodalizio sarebbe stato fatto rispettare alla lettera solo in piazza Matteotti e non equamente anche  in altri quartieri     

“Da anni il piazzale della stazione di Gallipoli era diventato un punto di ritrovo per giovani, famiglie e bambini, e così stato questa volta solo che quest’anno pare che le stringenti misure di sicurezza per l’accensione dei pupi di Capodanno abbiamo colpito solo il nostro spazio, tralasciando ogni altro quartiere cittadino. Inoltre” evidenziano dall’associazione, “contattati da diversi cittadini, siamo stati richiamati per la sporcizia e i resti lasciati nella serata del primo gennaio dopo la rievocazione che, specifichiamo, non è a cura della nostra associazione”. Al di là di tutto comunque i soci di Fideliter Excubat hanno inteso “ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione del 31 dicembre con la speranza che ogni anno, questa tradizione si possa ripetere”.

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