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“Polemica esagerata su basoli e asfalto”. Aprea verifica e smonta la protesta

Sopralluogo questa mattina del commissario e dei tecnici comunali in via De Pace. Stanziati 100 mila euro per riposizionare il basolato

GALLIPOLI - A metterci una pietra sopra, o meglio qualche basolo, ci ha pensato il commissario straordinario Guido Aprea che dopo la polemica sulle lingue di asfalto riversare lungo le strade del centro storico ha effettuato un sopralluogo nella zona. Le colate di cemento e bitume per ripristinare il tratto stradale di via Antonietta De Pace, dopo le opere di canalizzazione per la fibra ottica, avevano scatenato un putiferio. Con una vibrante protesta cavalcata dall’onda del dissenso generato dai fotogrammi pubblicati sulla rete e sul social network. Una situazione per altro non nuova. In quel tratto di strada, di via Antonietta De Pace e piazzetta De Amicis, interessata ora dai lavori, così come in molti vicoli e stradine del borgo antico, erano già presenti da oltre un decennio dei rattoppi con cemento e asfalto, sovrapposti agli antichi basoli, che avevano in maniera indecorosa deturpato la bellezza storica e architettonica dei luoghi.

Nelle zone riasfaltate ieri, a causa degli scavi per la canalizzazione della fibra ottica, era già presente un manto d’asfalto chiaro e non i basoli, ma a quanto pare gli operai hanno comunque ecceduto nella distesa del nuovo catrame ricoprendo ampie zone di basolato ancora in vista. E si è alimentata la polemica. Da qui l’intervento diretto del commissario Aprea a seguito del sopralluogo di questa mattina con il sub commissario Vincenzo Calignano, il responsabile della segreteria Davide Tuccio, i dirigenti della polizia locale, Antonio Orefice e dell'ufficio tecnico, Giuseppe Cataldi.  

“Credo sia singolare che questo caso monti oggi quando quella lingua di asfalto lungo diverse strade del centro storico è presente da quindici anni per i lavori del tronco fognario e nessuno, sinora, ha avuto nulla da ridire” puntualizza Aprea, “ancora oggi basta andare su via Cardami per trovare tracce di asfalto, ovviamente scolorito, che testimoniano quanto detto. Posso comprendere l'effervescenza elettorale del momento” ha incalzato Aprea, “ma francamente montare un caso sul nulla mi sembra un'operazione alquanto ardita, anche perché rende un torto alla verità storica dei fatti”.

Dai richiami alla valutazione in concreto della vicenda e l'occasione è servita inoltre al reggente di Palazzo Balsamo per un ulteriore chiarimento. “Sin dall'insediamento di questa gestione commissariale il principale obiettivo è stato quello di erogare servizi ai cittadini, per risolvere le problematiche della cittadinanza” rammenta Aprea, “per questo, dopo il mio odierno sopralluogo, ho stabilito di destinare una importante somma del bilancio comunale, pari a 100mila euro, proprio per consentire il riposizionamento di parte dei basolati nel centro storico, nella piena consapevolezza che si tratti di una buona azione per Gallipoli, sicuramente attesa dai cittadini e dai tanti turisti e visitatori innamorati di questa città”.

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