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Percosso e derubato nel locale, poi malmenato in hotel: notte surreale

La vicenda avvenuta a Gallipoli e risale all'estate, ma solo ora, dopo aver visionato videocamere e ascoltato decine di testimoni, si è arrivati a quattro denunce. Al centro di tutto, un manager turco residente a Londra

GALLIPOLI – Un’aggressione dopo una banale lite e un cellulare rubato in un locale; poi ancora parole grosse e manate in albergo, e, in più, soldi spariti. Un’escalation di situazioni al limite del grottesco consumatesi nel giro in poche ore, con un unico protagonista principale e almeno quattro attori comprimari. Tutto in una singola notte, tanto che la storia potrebbe sembrare un sequel di “Fuori orario”, piccolo gioiello minore del prolifico Martin Scorsese.

Protagonista: un turco residente a Londra

C’è voluto il tempo necessario per raccogliere prove, indizi, testimonianze, visionare videocamere e maturare conferme, ma alla fine gli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli sono riusciti a riannodare i fili di una vicenda contorta, proprio come sa esserlo la sceneggiatura di una commedia nera. E denunciare così quattro diverse persone: un 36enne e un 24enne gallipolini, più un 25enne di Brindisi e un 27enne di Taviano. Al centro della vicenda, avvenuta in estate, un manager turco residente a Londra, che aveva scelto per le vacanze la riviera jonica. Ma una notte che doveva essere solo di relax e divertimento, si è trasformata in una vicenda scoppiettante, per una serie di circostanze e coincidenze non proprio gradevoli. Con tanto di doppio intervento dei poliziotti per sedare gli animi e, dopo le denunce presentate dall’uomo, avviare indagini non proprio semplici.

Tutto ha avuto inizio in un locale...

L’incipit, in uno dei locali notturni della costa. All’interno il turista turco avrebbe avuto un diverbio con un 36enne del posto. In un crescendo di nervosismo, il diverbio si sarebbe trasformato in un’aggressione fisica vera e propria ai danni dello straniero. E come se non bastasse, sempre nello stesso locale, quella notte gli è anche sparito il cellulare. Fatto, quest’ultimo, poi attribuito a un 24enne, sempre del posto. Insomma, due vicende non legate fra loro – la lite e il furto -, ma avvenute nello stesso luogo.

...ed è proseguito in albergo

Rientrato il turco in albergo – immaginarsi con quale stato d’animo dopo averle prese ed essere rimasto pure senza un cellulare -, ecco la storia scivolare verso un nuovo imprevisto. Nella sua stanza non ha ritrovato più alcuni effetti personali e 500 euro in contanti. O, meglio, questo ha contestato al personale e raccontato alla polizia, sebbene per questo secondo furto non siano state raccolte prove. Tant’è. La contestazione si è trasformata in un battibecco molto animato con alcuni dipendenti della struttura ricettiva (il particolare il 25enne di Brindisi e il 27enne di Taviano). Lo staff ha declinato ogni forma di responsabilità su eventuali sparizioni. E alla, fine, fra urla e accuse reciproche, pare che sia stato portato di peso fuori dall’albergo e malmenato.

Un'indagine non proprio semplice

L’attività del commissariato di polizia, in tutto questo, non è stata per nulla facile. Anche perché, qualche giorno dopo la surreale nottata, il manager turco è rientrato a Londra. Ma dopo aver sentito decine e decine di testimoni e visionato le telecamere cittadine, si è arrivati alle denunce: percosse per il 36enne di Gallipoli, furto per il 24enne (sempre di Gallipoli) e lesioni personali in concorso per 25enne di Brindisi e il 27enne di Taviano.

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