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Panchine, totem e isole ecologiche da “adottare”. I commercianti rilanciano la proposta

Dopo due anni e con la realizzazione del Duc l’associazione degli operatori gallipolini ripropone l’iniziativa per migliorare l’arredo urbano

GALLIPOLI – Non solo il contributo sostanziale al fianco del Comune nell’allestimento del programma e degli eventi  delle festività natalizie, ma l’associazione Commercianti e imprenditori di Gallipoli, presieduta da Matteo Spada, riprende in queste ore  una vecchia proposta già lanciata nel marzo del 2016 (unitamente ad un’altra per la messa in sicurezza di via Lecce e le zone adiacenti con la realizzazione di marciapiedi e pista ciclabile) consistente nel rivalutare l’arredo urbano cittadino con l’adozione di panchine, fioriere e cestini ecologici da parte dei commercianti e a costo zero per le casse comunali.  

La proposta ribattezzata “adotta una panchina” gode adesso di nuovi impulsi e di nuove interlocuzioni, grazie alla nascita anche a Gallipoli del Distretto urbano del commercio che si propone, tra gli scopi associativi, anche quello di curare e trattare il tema degli arredi urbani. “Noi dell’associazione commercianti e imprenditori, che siamo tra i propulsori del Duc” spiega il presidente del sodalizio Matteo Spada, “proponiamo adesso il rilancio di quella idea: adottare cioè una panchina, una fioriera e dei cestini, presenti nel progetto principale già presentato anni fa e definiti isole ecologiche, perché già predisposti per la differenziata. Questa iniziativa, avrebbe dunque anche un vantaggio di carattere ecologico per la città. Punteremo per fare questo, su un contest di idee, che porterà sicuramente ad un miglioramento della città” spiega ancora il portavoce dei commercianti, “ogni cittadino potrà infatti dire la sua tramite social, dalla nostra pagina facebook, partecipando ad un contest di idee, per proporre e scegliere insieme i vari modelli di arredi urbani tra quelli proposti”.Immagine5-3

Gli stessi soci e operatori commerciali gallipolini avvieranno una fase di consultazione per “adottare” un elemento d’arredo, che potrà essere appunto una panchina, una fioriera o un cestino, che recherà poi una targhetta con l’indicazione di chi l’ha adottato. Ovviamente, anche i liberi cittadini e residenti potranno aderire all’iniziativa con una offerta o adottando loro stessi una panchina o un altro arredo urbano. In particolare per quello che riguarda le fioriere, si cercherà, di volta in volta, di cambiare i tipi di essenze seguendo le stagioni, e spingendo gli associati stessi a curarli e innaffiarli regolarmente. “Basandoci sulla sensibilità dei nostri associati, sulla nascita del Duc e sulla rinnovata spinta che potrebbe dunque avere adesso questa nostra iniziativa” conclude Matteo Spada, “commercianti e imprenditori cittadini, in accordo anche con l’amministrazione comunale, siamo propensi a rilanciare quella proposta. I nostri soci hanno infatti riscoperto con il tempo il loro ruolo, che è appunto centrale nelle dinamiche di una città. Questa riscoperta passa anche grazie a questo genere di iniziative, alla cura della propria città ed al desiderio di voler migliorare gli spazi pubblici che competono a ciascuno degli operatori”. 

Idea “congelata” da oltre due anni

Nuove panchine, totem dotati di posacenere, e anche la realizzazione di isole ecologiche con contenitori per la raccolta differenziata e con distributore di sacchetti igienici per la raccolta degli escrementi degli amici a quattro zampe, è la sintesi della proposta progettuale illustrata nel marzo di due anni addietro nell’ambito della riunione pubblica dei commercianti gallipolini presso il teatro Tito Schipa. Un progetto mutuato allora dall’architetto Antonio Ferilli e che interessava da vicino il corso Roma e le sue piazze e sottoposta all’attenzione dell’allora commissario straordinario Guido Aprea. Il progetto originario prevedeva in linea di massima l’installazione di circa 70 nuove panchine di design e di totem ad orologio con posacenere incorporati, quest’ultimi in punti strategici delle principali piazze della città. Importante anche la previsione di installare trenta isole ecologiche con contenitori per la raccolta differenziata ed attrezzate con un distributore di sacchetti igienici per gli escrementi degli animali da compagnia. Quel servizio nel primo lancio progettuale  era a carico di società private per non costituire un aggravio per il bilancio del Comune, attraverso una sorta di permuta che avrebbe garantito infatti agli imprenditori del settore di ripagarsi l’opera resa vendendo lo spazio pubblicitario previsto sugli elementi di arredo. Con un’apposita convenzione sarebbero poi stati riservati ai soci dell’associazione commercianti degli sconti sui banner pubblicitari. Nelle intenzioni già allora si prospettava solo una prima fase del progetto in quanto si auspicava che un siffatto intervento potesse poi replicarsi anche in altre zone della città, quali il lungomare e le strade del centro storico. Ora la proposta viene  rilanciata e dalla concertazione e consultazione preliminare si potrebbe poi definire se confermare o innovare con altre idee il progetto originario congelato ormai da oltre un biennio.

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