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Sabato, 20 Aprile 2024
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Stop alle case “pollaio” per le vacanze. Torna il divieto di sovraffollamento

Nuova ordinanza relativa a villette e abitazioni della città rivierasca. Previste sanzioni da 25 a 500 euro e l'eventuale sgombero forzato

GALLIPOLI - In vista del boom di presenze turistiche nella città bella, previsto come sempre per la fine di luglio e ad agosto, tornano i divieti anticaos e contro il malcostume di sovraffollare le case in affitto, o le relative pertinenze, di giovani vacanzieri.

Anche quest’anno, e con largo anticipo, il sindaco Stefano Minerva ha firmato la relativa ordinanza comunale finalizzata alla prevenzione delle condizioni di sovraffollamento ad uso abitativo nel territorio comunale. Su input della prefettura e del tavolo tecnico comunale del Turismo, presieduto dall’assessore Emanuele Piccinno, nei giorni scorsi si è messo mano al nuovo provvedimento per rammentare ai proprietari di immobili e abitazioni, ma anche ad affittuari e locatari, di rispettare le norme che già a livello nazionale impediscono, per ragioni di salvaguardia di ordine e d’igiene pubblica, la permanenza nelle case e dei residence privati di frotte di persone oltre a quanto stabilito dal decreto ministeriale sulle condizioni di sovraffollamento ad uso abitativo.

Il primo cittadino ha già firmato la relativa ordinanza per fronteggiare il cosiddetto fenomeno, tipicamente estivo, delle case “pollaio” in cui decine di giovani si ammassano e dimorano, soprattutto nei giorni caldi delle ferie di agosto, in una singola villetta o abitazione. Vergata la norma bisognerà ora farla rispettare. E verificare sul campo le consuete inosservanze. Anche quest’anno, si garantisce da Comune e forze dell’ordine, che partiranno i relativi controlli nei quartieri residenziali e nelle marine, e soprattutto nelle zone della Baia Verde, del rione del Lido San Giovanni, e di Rivabella, ma anche nel centro storico per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale. Ma non solo, visto che la valenza dell’ordinanza è su tutto il territorio comunale.  Oltre a verificare le conseguenze di eventuali fenomeni di sovraffollamento e di trasgressioni a livello penale o amministrativo, per la violazione di tale ordinanza è prevista anche una sanzione a carico del proprietario, del locatore o del locatario dell’immobile che parte da un minimo di 25 e sino a 500 euro.

Lo scorso anno dopo i primi controlli di inizio estate, e soprattutto a ridosso del ferragosto, gli agenti della polizia locale, ma soprattutto il personale della guardia di finanza, in circa una ventina di appartamenti delle zone più gettonate di Lido San Giovanni e della Baia Verde, contestarono proprio la violazione dell’ordinanza comunale di divieto di sovraffollamento ai proprietari di numerosi alloggi affittati per le vacanze estive ai ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, attratti dalla movida gallipolina.

Anche quest’anno dunque si raccomanda, già da ora, l’osservanza dell’ordinanza comunale che oltre alla sanzione pecuniaria (differenziata in rapporto al numero di persone in più rispetto alle norme e in misura alla gravità del sovraffollamento), prevede anche una diffida verbale per i trasgressori che dovranno sgomberare, entro tre giorni, l’abitazione dalle persone in  esubero. Tale  diffida, di norma, viene inoltrata per iscritto anche al proprietario dell’immobile. In caso di ulteriore inosservanza o di un nuovo e accertato sovraffollamento, il Comune potrà applicare la sanzione accessoria dello sgombero forzato dell’abitazione da parte delle persone che vi alloggiano e disporre tramite l’autorità giudiziaria il sequestro. A corredo delle verifiche saranno approfonditi anche tutti gli aspetti relativi agli obblighi in materia tributaria previsti per le locazioni turistiche o stagionali. 

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