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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cocaina e hashish, 8 arresti nel Gallipolino. Le indagini partite da una rapina in discoteca

I militari della compagnia della Città Bella, assieme ai colleghi del Reparto operativo di Lecce hanno tratto in arresto un gruppo, accusato di spaccio di stupefacente. I provvedimenti sono stati eseguiti anche a Scorrano, Maglie e Trani. L'attività investigativa è stata avviata in occasione del colpo che, il 24 luglio del 2011, fu messo a segno all'interno del locale "Praja"

GALLIPOLI – Tutto è partito da un colpo noto alle cronache locali, avvenuto nel 2011, al quale sono tutti estranei. Ma quel “nastro” investigativo, riavvolto al contrario tanto da suggerire il nome “Rewind” al blitz, ha fatto scattare una operazione antidroga all’alba di oggi, coordinata dal sostituto procuratore Antonio De Donno.

Una cosa è certa: sono amanti delle discoteche e della movida i sette individui destinatari di altrettanti ordini di carcerazione, eseguiti  dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallipoli, coordinata dal capitano Michele Maselli. Sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana. A questi se ne aggiunge un ottavo, eseguito a Trani.

Di seguito, i nomi degli arrestati: Vito Manta, 41enne originario di San Pietro Vernotico e fermato nella cittadina del Barese; Anna Maria Riotti, 55enne nata a Lecce; Giorgio Piccinno, 25enne nato a Maglie e noto come “Bambi” (fu coinvolto nell’operazione “Sacro Cuore”, condotta dall’Arma nel  mese di febbraio del 2013); Pantaleo Esposito, 46enne gallipolino; suo figlio Pierluigi, di 24 anni, il fratello Massimiliano, di 45 anni; Fabio Negro, 39enne della Città Bella e Luca Negro, gallipolino di 31 anni.

Le indagini, condotte in collaborazione con i militari del Reparto operativo di Lecce, diretti dal colonnello Saverio Lombardi, sono state avviate tre anni addietro, a seguito di una rapina che, intorno alle 5 del mattino del 24 luglio 2011, vide tre  malviventi presentarsi all’interno della discoteca “Praja”, sul litorale della Città Bella, per mettere a segno una rapina armata. Fucili in pugno, infatti, la banda riuscì a rimediare un bottino di 40mila euro, dopo aver forzato la cassaforte del locale, nella quale erano custoditi gli stipendi del personale di bar e sala.IMG_1032-2

Fuggirono senza lasciare tracce, sebbene soltanto l’hinterland fosse costellato da diversi posti di blocco, già nelle ore precedenti al colpo. Da quell’episodio, gli investigatori dell’Arma hanno stanato un giro di spaccio, che ha avuto l’epilogo questa mattina.

Durante le prime fasi investigative da parte degli inquirenti dopo quella rapina, al cui gli 8 individui arrestati all’alba sono estranei, furono identificate alcune delle persone arrestate oggi. Fabio Negro e Massimiliano Esposito sono i presunti leader del sodalizio scoperto, dedito all’attività di spaccio al dettaglio. Alcuni degli arrestati sono risultati vicini agli ambienti criminali del luogo, oltre che satelliti dei personaggi vicini del clan Padovano.

Ma senza snobbare anche grossi quantitativi. L’attività illecita è stata portata avanti non soltanto sul litorale di Gallipoli, ma soprattutto ad Alezio, Sannicola, Parabita e zone limitrofe. La droga, di cui ne è stato recuperato e posto sotto sequestro un quantitativo di piccole di poco conto, veniva immesso sulle piazze locali,  attraverso un segmento che dalla Città Bella conduce fino a Brindisi. E’ nella città adriatica, oltre che a Lecce, che i “soci” provvedevano all’approvvigionamento della sostanza stupefacente: il referente brindisino era Vito Manta, nel capoluogo salentino vi era, invece, Anna Maria Riotti. Accompagnati presso il carcere di Borgo San Nicola, alle porte di Lecce, saranno attesi nel corso dei prossimi giorni dal gip, per l’interrogatorio di garanzia.

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