Nuova antenna per la telefonia mobile. E monta la protesta dei residenti

GALLIPOLI - Un avvio di luglio alquanto caldo nel cuore del quartiere residenziale gallipolino del Lido San Giovanni. E non solo dal punto di vista meteorologico e delle presenze turistiche già massicce in città. L’installazione di un’antenna di telefonia mobile sul lastricato solare di un edificio di proprietà di un hotel della zona ha generato forti preoccupazioni e la mobilitazione dei residenti. E in particolare di numerosi abitanti di via Petrarca, una traversa di via Giovan Battista Vico, che hanno subito innalzato le barricate e mosso già la loro battaglia di dissenso nei confronti della novità giunta negli ultimi giorni a pochi metri di distanza dalle proprie residenze. E’ accaduto tutto nel giro di una mezza giornata alla fine del mese scorso quando in cima all’hotel Victoria Palace si è proceduto all’installazione di una stazione radio base, o più comunemente identificata come antenna per la telefonia mobile, della compagnia H3G.

Una procedura lineare come spesso accade in questi casi dal punto di vista formale e delle autorizzazioni richieste e concesse, con l’operatore di telefonia che pagherà ai proprietari dello stabile un canone di affitto per la concessione dell'installazione nel rispetto delle normative imposte sull'inquinamento elettromagnetico. Ma la di là della forma è la sostanza, e soprattutto il pericolo potenziale, che ha subito generato la rimostranza degli abitanti della zona che hanno già sollecitato l’intervento delle autorità competenti, dal Comune, alla Asl e all’Arpa e promosso anche una raccolta di firme con la quale chiedere la ricollocazione immediata dell’antenna.

E sul posto, in via Petrarca, c’è stato nei giorni scorsi anche un sopralluogo del sindaco Francesco Errico, che ha manifestato la volontà, in qualità di massima autorità sanitaria della città, di verificare tutta la procedura che ha portato al rilascio delle relative autorizzazioni e concessioni per l’installazione della stazione ricetrasmittente. Decisamente infastiditi e preoccupati per la nuova presenza e per i futuri campi elettrici attivati sono le famiglie che abitano nei palazzi vicini alla struttura ricettiva che ospita l’antenna di telefonia. In alcuni casi infatti l’impianto sorge, in linea d’aria, a poche decine di metri di distanza da abitazioni e finestre delle stanze nella quali si trovano stabilmente anche bambini e persone anziane.

Da qui il grido d’allarme lanciato dai residenti. “Oggi si parla tanto di tutela della salute e protezione da emissioni di onde elettromagnetiche” dice Daniele Benvenga, “e proprio in questi giorni qualcuno ha deciso di fare questo bel regalo al quartiere e in particolare a me e alla mia famiglia con il posizionamento di quest’antenna che dista non più di dodici metri dalla stanza dei miei bambini. Una situazione a dir poco assurda, ma tutto questo è normale?”. I residenti non ci stanno in particolare sembra non abbiano gradito la scelta dei titolari dell’hotel di accogliere un impianto tecnologico a pochi metri da numerose abitazioni, senza essere stati nemmeno informati preventivamente.

Sulla questione è stato allertato anche il comitato di quartiere “Conca d’oro” atteso che nella zona del Lido San Giovanni insiste già da anni un traliccio di telefonia nella località Arene. I residenti si appellano al rispetto anche dell’articolo 32 della Costituzione che tutela la salute del cittadino non solo come bene individuale, ma anche come bene collettivo ritenendo che vi siano le ragioni sufficienti per l’applicazione del  “Principio di precauzione” e quindi la necessità di chiedere formalmente la sospensione dell’attivazione dell’impianto nonché, in secondo luogo, la delocalizzazione dello stesso.