Negroamaro del Salento sul podio in Polonia. Medaglia d’oro per il “Doxi Alezio”
Terza affermazione consecutiva per i vini di Cantina Coppola al Wine expo Poland di Varsavia. Bronzo per il Primitivo.“Produzioni di qualità per promuove il territorio”
GALLIPOLI – Il gusto e l’eccellenza della produzione vinicola salentina varcano ancora una volta i confini internazionali per confermarsi sui gradini più alti del podio in terra polacca. E per il terzo anno consecutivo la Cantina Coppola 1489 ha lasciato il proprio segno con altre due medaglie assegnate ai propri vini anche nell’edizione 2018 nel concorso enologico internazionale Wine Expo Poland. Il concorso è legato all’omonima fiera che si è svolta a Varsavia, tra il 27 e il 28 ottobre scorsi, negli spazi espositivi del centro fieristico Expo XXI, durante la quale la giura professionale esaminatrice, composta da giornalisti di settore e sommelier provenienti da tutto il mondo, ha degustato il nettare di centinaia di etichette. L'evento è riconosciuto tra i più importanti del settore in Polonia e tra i più rilevanti dei Paesi dell’Est Europa. E’ stato ancora una volta l’Alezio Doc negro amaro 2014, a trionfare, conquistando il podio più alto e ricevendo per il terzo anno consecutivo la medaglia d’oro del gusto. Una conferma aurea per il negroamaro e una bella sorpresa anche per il primitivo Patitari Igt Salento 2014 che ha ricevuto in dote la medaglia di bronzo.
I due vini premiati rappresentano sono tra i più rappresentativi della produzione aziendale della Cantina Coppola 1489 (l’omonima impresa gallipolina di Giuseppe, Lucio e Nanni Coppola) diretta dell’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi che ha ritirato il premio in terra polacca. Il Doxi, etichetta più vecchia dell’azienda è un doc Alezio, coltivato nella tenuta Santo Stefano affacciata sul golfo di Gallipoli. Un blend di 80 per cento negroamaro e 20 per cento malvasia nera, affinato due anni in grandi botti di rovere. Uno dei vini salentini più premiati e apprezzati negli ultimi anni da guide e concorsi enologici. Il Patitari è invece un primitivo in purezza, affinato due anni in barrique, coltivato nell’omonima tenuta, su terreno misto sabbioso, a 50 metri dal mare, protetto da una fitta pineta e circondato da un bosco con oltre cento specie arboree. Tratti che conferiscono unicità a questo vino che proprio dallo iodio ionico sembrano acquisire freschezza e sapidità. Il reiterato riconoscimento di Varsavia si aggiunge a quelli ottenuti dagli stessi vini ionici, in primavera, e alle recenti segnalazioni nelle guide di settore per l’anno 2019. Fra tutte, l’inserimento nel Five Star Wines del Vinitaly che ha premiato con un punteggio di 90 punti il Doxi Alezio Doc rosso riserva negroamaro 2013. E ancora Slow Wine, che ha assegnato il premio “Moneta” per l’ottimo rapporto qualità prezzo dell’intera selezione aziendale e il premio “Vino Quotidiano” al Rosato Alezio Doc Negroamaro, vino giudicato dalle proprietà organolettiche eccellenti ad un prezzo giusto. Senza dimenticare l’inserimento nelle guide di prestigio e di settore quali “I Vini Buoni d’Italia” del Touring club, Veronelli, Luca Maroni e Il Golosario.
“I riconoscimenti ottenuti e confermati ci ripagano dell’impegno che da tempo stiamo portando avanti perseguendo la filosofia aziendale vocata ad una produzione di qualità ed ecosostenibile, più che alla quantità ad ogni costo, ottenuta unicamente dalle nostre uve” commenta Giuseppe Coppola, “un premio alla dedizione quotidiana che prestiamo in vigna e in cantina, con l’agronoma Gabriella Puzzovio, l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi e tutti i collaboratori. Chi sceglie di far visita alla nostra cantina e acquistare una nostra bottiglia ha oggi la certezza di portare a casa un prodotto selezionato, autoctono con una specificità che racconta nei profumi, nei sapori, nei colori il nostro territorio ed il particolare microclima dell’area ionico-gallipolina che conferisce ai vini tratti distintivi e peculiari”. E accanto alla premialità assegnata alla produzione vinicola non tardano ad arrivare per l’azienda Coppola anche le gratificazioni nel campo della ristorazione, con il nuovo progetto enogastronomico ed enoturistico che promuove la cultura del cibo e del vino. A soli tre mesi dall’apertura il ristorante della Cantina, “Vigneto del Gusto”, con lo chef Franco Tornese, ha ottenuto le due forchette di Gambero Rosso e con 81 punti è riconosciuto come uno dei migliori del Salento e della Puglia.