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Dopo il salvataggio di 377 migranti nel Canale di Sicilia, la nave attracca a Gallipoli

Il pattugliatore “Peluso” della guardia costiera farà sosta, per alcuni giorni, nel Salento: al comando dell’imbarcazione, un ufficiale originario della Città Bella

GALLIPOLI – Un “pit-stop” salentino dopo le operazioni nel Canale di Sicilia, nelle quali sono stati tratti in salvo 377 migranti, tra cui donne incinte e bambini. Attraccherà oggi pomeriggio, nel porto di Gallipoli, la “Nave Peluso” della guardia costiera, condotta giovane ufficiale salentino Marco Chianella. Si tratta di una delle imbarcazioni impegnate nel Mediterraneo, nelle ultime ore, per far fronte all’emergenza umanitaria dei cittadini stranieri in pericolo.

Migliaia le persone tratte in salvo nei mesi scorsi dall’equipaggio comandato dal tenente di vascello nato nella Città Bella, che dalla serata di oggi fino a martedì prossimo ormeggerà proprio nel suo luogo natale. Il pattugliatore d’altura ha fatto sosta nel porto di Crotone, dove ha fatto sbarcare i 377 migranti salvati nelle scorse ore, nell’ambito di quattro operazioni di soccorso condotte a nord di Tripoli. A bordo sono stati fatti salire 350 uomini, 24 donne (cinque delle quali in gravidanza) e 3 bambini in tenera età, provenienti parte dall’area del nord/centro Africa: Libia, Marocco, Nigeria, Guinea, Costa d’Avorio, Sudan, Camerun e Togo.chianella-2

Sulla nave anche cittadini dell’area asiatica, come Bangladesh e Siria. L’equipaggio dell’unità navale è composto da tre ufficiali, 18 sottoufficiali e 12 graduati di truppa e comprende anche un medico ed un infermiere. Il tenente di vascello Chianella è al comando della nave  “Peluso” dal mese di maggio del 2015. Nonostante la giovane età, ha alle spalle diverse esperienze nell’ambito delle operazioni connesse al fenomeno dell’immigrazione non regolare via mare promosse dal programma europeo “Frontex”.

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