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“Il Nautico non può affondare”. Tutti da Gabellone per salvare l’istituto

Manifestazione degli studenti dell’istituto Vespucci e dei docenti che hanno preso parte anche ai lavori del Consiglio evidenziando le note problematiche sul futuro della scuola. Una delegazione ricevuta dal sindaco. Inoltrata richiesta d’incontro urgente in Provincia

GALLIPOLI - Un’invasione pacifica e al tempo stesso determinata per salvare il futuro della propria scuola. E per rivendicare il diritto sacrosanto ad avere locali adeguati dove studiare e formarsi. E ancor più per strappare certezze sul proseguimento dell’attuale attività didattica e soprattutto per chiedere ancora una volta, con risoluta fermezza, interventi di recupero funzionale della storica sede ora in parte inagibile di via Gramsci. La mobilitazione è tornata in auge. Ancora una volta. E gli studenti dell’Istituto Nautico “Vespucci” sono tornati a manifestare in strada e anche nel corso dei lavori del Consiglio comunale odierno convocato a Palazzo Balsamo, il loro malcontento e la loro fondata preoccupazione sul futuro della scuola. Con rigorosa compostezza. Accompagnati dalla dirigente scolastica Paola Apollonio e dai docenti dell’istituto e con il supporto del Comitato Pro Nautico, gli studenti hanno raggiunto in corteo la casa comunale e qui atteso le risultanze delle sollecitazioni mosse nei confronti del sindaco Francesco Errico e del Consiglio comunale.

Le questioni spinose sono sempre quelle ormai note: la necessità di garantire una sede e le aule (alcune classi sono state recentemente sgomberate a causa delle infiltrazioni d’acqua in un ala dell’edificio degli ex Salesiani che ospita la succursale e per altro già alienato dal Comune) per l’’istituto “Vespucci” che racchiude l’indirizzo Nautico, Turistico e Commerciale, e quella di reperire i fondi necessari ad avviare la ristrutturazione della sede “naturale” di via Gramsci. Anche perché come recitava ancora una volta uno striscione realizzato dai ragazzi il desiderio primario resta quello di riavere “La scuola nel cuore di Gallipoli”.                       

Problematiche e intenti che passano ancora una volta nelle mani nella Provincia dopo le risultanze dell’incontro di questa mattina in Comune sospinto dalla mobilitazione congiunta avviata dalla scuola e dal Comitato pro Nautico e appoggiata anche dal circolo cittadino di Sel. Presente anche il consigliere provinciale Danilo Scorrano che inoltrerà un’ulteriore interrogazione al presidente Antonio Gabellone sulla vicenda dell’istituto Nautico gallipolino e sul nodo dei fondi di 516mila euro stralciati e sulla partecipazione al bando regionale per l’edilizia scolastica.

Dopo un primo faccia a faccia tra la dirigente Paola Apollonio, i referenti del consiglio d’istituto e del Comitato con il primo cittadino Errico sono state “incassate” le prime rassicurazioni sul reperimento dei locali provvisori dove trasferire le classi sgomberate (tra le ipotesi da sottoporre al vaglio dell’ente provinciale quelle dell’istituto Santa Chiara o anche altri immobili di proprietà comunale) e anche la circostanza che ancora non è stata definita nessuna data certa entro la quale l’immobile degli ex Salesiani dovrà essere abbandonato dopo la cessione alla società di investimento della Cassa depositi e prestiti. Il che potrebbe garantire ancora per almeno un altro anno il mantenimento della sede di via della Provvidenza. Che resta comunque sempre una “cambiale” a scadenza. E da qui la necessità di accelerare sul recupero della sede di via Gramsci.

Tutti insieme per salvare la scuola

L’argomento è stato attualizzato con l’intervento in avvio di Consiglio comunale della consigliera comunale della Puglia in più e della colazione Tutto Cambia, Assunta Caltaldi, relativo all’emergenza dell’istituto Nautico di Gallipoli con il quale si è sollecitato l’intervento in sinergia tra amministrazione comunale e provinciale (nonché la reiterata richiesta di intervento del Governo per reperire i fondi necessari per le opere di ristrutturazione della storica sede)  al fine di garantire una sede “adeguata e dignitosa” sia per il prossimo anno che per la vita futura della scuola. Richiesta sulla quale c’è stata la convergenza dei consiglieri comunali e del sindaco, ribadendo nel contempo le limitate competenze del Comune sulla questione, e la necessità di fare leva e “far uscire allo scoperto” ancora una volta la Provincia sulle decisioni definitive da adottare per l’immobile fronte mare del Nautico. D

a qui il sindaco Errico, facendo una sintesi delle richieste “decisioniste” avanzate dai vari consiglieri che hanno preso la parola (oltre alla consigliera Cataldi, anche Luigi Caiffa, Mino Chianella, Enzo Mariello, Paolo Barba), ha proposto una richiesta d'incontro con presidente provinciale Antonio Gabellone concordata e sottoscritta anche dalla dirigente scolastica dell'istituto Paola Apollonio e una delegazione di docenti, alunni e del Comitato civico. Incontro che sarà convocato nei prossimi giorni e nel quale la comunità gallipolina, scolastica e non, tornerà a sollecitare “opportune soluzioni, definitive e non dilatorie, attraverso cui garantire alla popolazione scolastica del Nautico un futuro certo e sereno”. E la battaglia per mantenere il Nautico nel cuore della città di Gallipoli continua.        

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