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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Gallipoli si distrae ad Arezzo: ora non è più solo

Una piccola disattenzione pagata quanto un grande errore. Il Gallipoli del patron Barba torna da Arezzo senza punti ma non con le ossa rotte. Poche emozioni e risultato maturato nel finale

Una piccola disattenzione pagata quanto un grande errore. Il Gallipoli del patron Barba torna da Arezzo senza punti ma non con le ossa rotte, al termine di un confronto avaro di emozioni ma che ha evidenziato la superiorità dei galletti sul piano del gioco e della completezza. Intendiamoci, al "Città di Arezzo" non si è visto nulla di trascendentale, ma per tutto il corso della gara il Gallipoli è parso tenere perfettamente a bada la squadra di Ugolotti. Tutto fino al 37' della ripresa, quando un lancio di Terra spizzato da Bondi innescava la corsa di Allan Pierre Baclet, colpevolmente perso di vista dalla difesa jonica. Diagonale chirurgico con il sinistro e pallone in rete per la gioia del tifo aretino che può così tenere viva la fiamma della speranza in una promozione diretta.

Come detto, però, il risultato non rispecchi l'andamento dell'incontro, per stessa ammissione dei due tecnici a margine dello scontro. Giannini sorpendeva un po' tutti rinunciando per la prima volta in stagione all'apporto dal primo minuto di David Mounard, schierando Russo come terzo difensore con Ginestra nelle vesti di trequartista alle spalle della coppia tutta centimetri e fisico Di Gennaro-Marzeglia. Intento del Principe quello di mettere alle strette una difesa non irresistibile e senza lo squalificato Fanucci, con Bricca spostato qualche metro più avanti nel ruolo di mediano. La supremazia della formazione salentina si sostanziava in un possesso palla quasi scientifico, orchestrato dalla sapiente coppia di centrali Buzzegoli-Esposito, supportato dalle falcate di Cangi e Suriano sulle corsie laterali.

Di occasioni da gol però neanche l'ombra: all'intervallo solo due le azioni segnate sul taccuino, una per parte. Per l'Arezzo un colpo di testa di Terra ben parato da Rossi, per il Gallipoli una spizzata di Marzeglia per Bonatti arrivato all'appuntamento con il tap in vincente con mezzo secondo di ritardo.

La ripresa sembrava la prosecuzione di questi primi 45 minuti, e neppure i cambi dei tecnici (dentro Matute per Togni nell'Arezzo, Mounard e Sansone per Ginestra e Marzeglia nel Gallipoli) parevano smuovere l'equilibrio. Come succede in queste circostanze è sempre un episodio a fare la differenza: la dea bendata premiava Baclet, mettendo sul suo sinistro un pallone che l'attaccante francese tramutava in oro colato. Inutile la pressione finale di Di Gennaro e compagni, che non creavano grossi problemi a Paoletti (bravo, in realtà, a crearseli da solo con un paio di interventi così e così).

Finiva così con il successo degli amaranto, per tre punti che permettono loro di agganciare Benevento e Cavese in seconda posizione, accorciando una classifica sempre più densa nelle primissime posizioni. Il Gallipoli si vede raggiunto in vetta dal Crotone di mister Checco Moriero: le chance di promozione diretta restano elevate, i galletti sono i favoriti per il salto diretto in B. A patto che tornino a correre già da domenica, quando affronteranno al Bianco il Pescara.

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