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Gallipoli

Punta della Suina, il gip convalida i sigilli su un'area di 5mila metri quadrati

Dopo l'intervento in due tempi della guardia costiera di Gallipoli, disposto il sequestro preventivo per prevenire eventuali danni derivanti dai reati di deturpamento di bellezze naturali e occupazione abusiva di aree demaniali soggetta a vincolo paesaggistico

LECCE – Il giudice per le indagini preliminari, Antonia Martalò, ha firmato l’ordinanza di convalida del sequestro disposto dal pubblico ministero Emilio Arnesano ed eseguito dai militari della guardia costiera di Gallipoli il 3 luglio in località Punta della Suina. Contestualmente è stato decretato anche il sequestro preventivo che riguarda un’area di circa 5mila metri quadrati.

L’obiettivo del sequestro preventivo è di evitare che si protraggano i danni derivanti dai reati ipotizzati che sono deturpamento di bellezze naturali e occupazione abusiva di area demaniale marittima soggetta a vincolo paesaggistico.

Già il primo luglio lo stesso gip  aveva convalidato il sequestro di circa 200 metri quadrati di cordoni dunali dove sarebbero state condotte attività di sbancamento e di scogli che sarebbero stati distrutti e raschiati. Nel corso di quelle verifiche era stata notata l’esistenza di tre fosse per il deposito di acque reflue prodotte dallo stabilimento balneare “Punta della Suina”. I successivi controlli sui titoli concessori ed edilizi hanno portato alla formulazione di ulteriori ipotesi di abusivismo.

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