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Gallipoli: stop a Potenza in un clima di calda ostilità

Terza trasferta di fila persa 3 a 2. Ma questa volta di mezzo c'è anche tensione palpabile: sassate contro il pullman, riscaldamento sotto la curva potentina e rissa al rientro degli spogliatoi

Cambia il modulo, ma non il risultato. Il Gallipoli torna dalla terza trasferta della gestione Patania con lo stesso punteggio delle precedenti due. La gara è sentitissima, la tensione molto alta. Nella notte il pullman della squadra è stato preso a sassate da un gruppo di facinorosi non identificati e come se non bastasse Antonioli e compagni vengono mandati ad effettuare il riscaldamento pre-gara sotto la curva dei tifosi del Potenza. Tutte situazioni che innervosiscono non poco il gruppo, che si vede coinvolto in una rissa al rientro dagli spogliatoi. Le premesse non sono delle migliori, ma il fischio del signor Paparazzo concentra l'attenzione sul rettangolo verde.

I padroni di casa partono forte ma non riescono a tirare mai in porta e al 22 il Gallipoli va vicino al vantaggio con Vastola che di prima intenzione chiama Cecere all'intervento in corner. I giallorossi prendono campo e solo l'errore di Morello salva la porta basentana. Ma dal corner arriva inevitabilmente il vantaggio con Correa, che fa partire un fendente che si insacca sul primo palo. A differenza di Arezzo e San Benedetto gli jonici si trovano in vantaggio ma mancano il 2-0 sempre con l'argentino e al 41 arriva la doccia fredda con Berretti che si incunea in area e supera Rossi. Da rivedere per l'ennesima volta la retroguardia salentina, che ha concesso troppa libertà al centravanti.

Bisogna attendere solo 4 minuti nella ripresa per il nuovo vantaggio: Stentardo punta l'area di rigore e verticalizza per Morello, che va giù al contatto con Cecere: calcio di rigore. Dal dischetto va Ginestra che spiazza l'estremo di casa e riporta avanti i suoi. Il Gallipoli sembra poter arrotondare il punteggio ma il tentativo ancora di Ginestra viene salvato sulla linea. Al Potenza non restano che i contropiedi, che diventano però letali se combinati con gli errori di posizionamento della difesa, che guarda Rivaldo trovare con fortuna il cucchiaio che scavalca Rossi fuori posizione per il 2-2. Non passano 120 secondi che Berretti trova un destro incrociato dalla distanza che trafigge ancora il numero uno giallorossa e gela i tifosi gallipolini.

I ritmi sono altissimi e serve un altro salvataggio per rimediare all'errore di Cecere, prima dell'episodio che chiude virtualmente la gara. Antonioli falcia da dietro Ametrano rimediando il rosso dal signor Paparazzo, che non ha tenuto sempre in pugno l'incontro. I rossoblu sfiorano il 4-2 in contropiede più volte ma al 46' è ancora Correa a sfiorare il gol col sinistro che si perde fuori di poco. Finisce ancora 3-2, ma su questa partita pesa come un macigno l'ambiente trovato dalla squadra a Potenza.

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