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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Gallipoli ora ha bisogno del difensore civico"

Il capogruppo del Pd Schirosi ha presentato una mozione motivando le ragioni per la nomina del "Robin Hood" a Palazzo Balsamo. Pur previsto da anni dallo Statuto il Consiglio non lo ha mai eletto

Per molti, che vedono con occhi non sempre benevoli le dinamiche della politica, rappresenta una delle tante "caselle" da chiudere per mantenere in piedi gli equilibri poltici di maggioranze traballanti o dimostrare aperture collaborative alle opposizioni recalcitranti. In linea di principio invece dovrebbe essere l'occhio vigile a servizio dei cittadini per difenderli da possibili eccessi degli amministratori e della pubblica amministrazione in generale. Accade così che torna d'attualità politica in quel di Gallipoli la nomina della figura del difensore civico, che pur prevista da anni tra le disposizioni normative dei titoli e degli articoli dello Statuto comunale, non ha mai trovato un momento di sintesi (politica) e quindi di elezione da parte dell'assise civica. A riproporre la "necessità" istituzionale e pubblica della nomina del cosidetto "Robin hood" da parte del Consiglio comunale (come avvenuto di recente in quel di Lecce con l'avvicendamento tra Renato Stabili e il neo difensore civico Domenico Anglana) è stato il capogruppo del Pd, Gino Schirosi, che ha presentato un'apposita mozione indirizzata al presidente dell'assise, Enzo Benvenga.

Scrive tra l'altro in quella mozione l'ex candidato sindaco del centrosinistra: "Considerata l'urgenza di dotare l'amministrazione di un ufficio di mediazione retto da una figura terza capace di verificare, con o senza richiesta di cittadini singoli o associati, specie in caso di abusi o disfunzioni e disorganizzazioni, il regolare svolgimento delle pratiche presso l'amministrazione comunale e gli enti o le aziende dipendenti; considerata la pressante richiesta dei cittadini di poter fare riferimento su tale figura carismatica e neutrale che eserciti il controllo di legittimità sulle deliberazioni della Giunta e del Consiglio; viste le continue lamentele, da più parti espresse nell'opinione pubblica, al fine di colmare lacune e inadempienze, nonché rispettare lo Statuto comunale, senza il quale è difficile realizzare un progetto di trasparenza amministrativa che garantisca piena legalità; vista la comune disponibilità ad offrire spazi di democrazia a fasce sempre più ampie della società civile; si impegna il sindaco a prendere concretamente in esame tale proposta, accogliendone la bontà e il significato prettamente civile, onde consentire ai cittadini non tanto un migliore approccio con la macchina burocratica e amministrativa quanto una maggiore garanzia istituzionale a difesa delle loro istanze, a tutela dei loro diritti e interessi; ad offrire la possibilità a tutti i cittadini-contribuenti di non sentirsi mai dimenticati né discriminati o vessati, ma massimamente tutelati nel rapporto con le istituzioni, senza essere solo semplici e passivi elettori; a studiare con oculatezza, chiarezza e obiettività, partendo da una commissione straordinaria ad hoc, le più possibili soluzioni del problema da realizzare nell'immediato al fine d'individuare ogni strategia possibile per formulare e determinare le modalità di nomina di una personalità di prestigio alla carica di Difensore Civico, come previsto dallo Statuto comunale". E il toto-candidature è già pronto ad impazzare a destra e a manca.

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