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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gallipoli, la buca nel centro storico fa meno paura

Il sopralluogo dei tecnici frena gli allarmismi: "Nessun pericolo di crollo". Ma tra i residenti c'è preoccupazione. All'origine del cedimento i lavori di ammodernamento. Urge mappatura geologica

La paura cala, ma l'attenzione verso le "condizioni di salute" del sottosuolo di Gallipoli deve necessariamente rimanere tra le priorità delle istituzioni competenti. La buca di via Zacheo, nel cuore del borgo antico della cittadina ionica (che nella giornata di ieri aveva fatto nuovamente scattare l'allarme di possibili cedimenti), oggi fa meno paura. Ma non è bastato il sopralluogo dei tecnici comunali, incaricati dal primo cittadino Vincenzo Barba di verificare la reale situazione dell'area circostante via Zacheo, a tranquillizzare del tutto i residenti.

"Sappiamo che buona parte del sottosuolo del centro storico è letteralmente vuoto e per questo siamo preoccupati" dicono molti degli abitanti della zona che continuano a fare capolino dagli usci di casa ogni qualvolta si recano sul posto tecnici, forze dell'ordine e cronisti degli organi di stampa. "Non c'è alcun pericolo di crollo" puntualizzano all'unisono il comandante della polizia municipale Patrizio Giannone e anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Tuzzolo tra i primi a recarsi sul posto dopo le segnalazioni di ieri. I rilievi e le ispezioni di questa mattina hanno fornito ampi margini di sicurezza per quanto concerne lo spessore dello strato argilloso che costituisce le volte delle cave a campana tipiche del sottosuolo gallipolino.

Ma la cavità vuota che si intravede dall'apertura sul manto stradale di via Zacheo? Secondo i tecnici comunali tutto è da ricondurre ai lavori di ammodernamento della rete fognaria che interessano la città vecchia. Il condotto di quella zona era datato, risalente a circa due secoli addietro e tenuto insieme da conci di tufo addossati gli uni agli altri. "Dopo quasi 200 anni - precisa il comandante Giannone - era quasi inevitabile un cedimento. Ma ribadisco che la situazione è sotto controllo, quindi niente allarmismi". Allarme rientrato senza dubbio, ma non si può certo abbassare la guardia. Il monitoraggio e la mappatura idrogeologica del territorio gallipolino, che erano stati annunciati già nel corso dell'emergenza della voragine di via Firenze, devono necessariamente essere fatti e al più presto. Per evitare nuove emergenze e soprattutto per scongiurare nuovi e rovinosi crolli. E il Comune, in tal senso, non può essere lasciato solo.

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