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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Gallipoli: Barba manifesta "l'incoerenza" di Coppola

Arriva con un manifesto pubblico la replica del senatore al j'accuse politico dell'ex coordinatore cittadino di Fi. E con l'election-day prende sempre più corpo la staffetta con Venneri al Comune

Qualche giorno di tempo per meditare, elaborare, e poi rispondere per le rime. E complice anche l'esiguità degli spazi adeguati sulle plance pubbliche, la replica del senatore Vincenzo Barba al lungo j'accuse politico del suo ex compagno di partito ed ex coordinatore cittadino di Fi, Giuseppe Coppola è arrivato in queste ore. Una replica altrettanto pungente quanto la premessa scatenante innescata da Coppola e affidata ad un manifesto pubblico che in molti casi ha trovato collocazione proprio al fianco della nota firmata dal consigliere provinciale azzurro. Della serie: chi si fosse perso per strada le ultime due puntate precedenti può comodamente leggere botta e risposta perdendo qualche minuto (davanti da una plancia a piacere) durante lo "strucio" su corso Roma e dintorni. E se Coppola., nel suo lungo documento, poneva dei rilievi di natura politica e nel contempo rivendicava la coerenza del suo comportamento al cospetto della gestione personalistica e autoreferenziale dell'ex sindaco, di contro Barba, nella sua replica, sovverte con attacchi personali la dichiarata coerenza di Coppola battezzandola come "incorenza". O meglio ancora e letteralmente: "Caro Coppola, l'incoerenza è una brutta bestia....".

Una cosa a questo punto sembra incontrovertibile: difficile sanare la contrapposizione interna al partito azzurro Barba-Coppola. E con l'election-day alle porte (voto congiunto il 13 aprile) prende sempre più corpo l'accordo sulle candidature per una staffetta in Comune con l'ex sindaco Giuseppe Venneri candidato a palazzo Balsamo e la riconferma di Barba a palazzo Madama. Di seguito il testo integrale del manifesto di risposta di Vincenzo Barba a Coppola:

"Caro Coppola, l'incoerenza è una brutta bestia! Quando poi si accompagna all'esibizionismo, alla megalomania e al disfattismo infantile diventa una miscela esplosiva e una malattia pericolosa. Un consiglio: meglio, molto meglio, curarla subito!Da ciò che scrivi e da come lo scrivi, risulta subito chiaro che per te la logica è un optional strumentale, da utilizzare a seconda della convenienza personale e non certo degli interessi generali della nostra collettività, della nostra Gallipoli. Dall'alto della posizione del tuo ruolo istituzionale, hai atteso lo sciogliersi delle nevi della legislatura prima di spuntare fuori. .. Diradatesi la nebbia e sciolta la neve, sei ricomparso al sole per raccontarci la tua verità, strumentale e. ..univoca. "Adesso parlo io...", ti sei lasciato scappare, senza avere paura di apparire ridicolo. Racconti a destra e a manca di esseri i trattenuto tanto in questi due anni... come se le tue parole avessero potuto provocare degli scossoni alla Borsa di New York o a quella di Tokyo...Eppure ciò che dici potrebbe anche non essere tanto strampalato. Basta capovolgere il foglio e sembra che hai dato vita ad un autentico trattato di logica. Prima scrivi che sei stato costretto a startene, per ben due lunghi anni, zitto zitto e quieto quieto per amore del partito e del suo Coordinatore Regionale dinanzi all'azione politica, a tuo dire troppo energica, del Cavaliere - Presidente - Senatore a tutti gli effetti - Sindaco della Città di Gallipoli..., poi non ti rendi conto che sei stato cosi disciplinato e così responsabile che, nell'ultimo anno, hai speso tutte le tue energie per far cadere l'Amministrazione Comunale scelta plebiscitariamente dai gallipolini, un'amministra-zione guidata dalla persona più autorevole del tuo partito nella nostra città. Roba proprio di poco conto.. .in una fase in cui la Casa delle Libertà era all'opposizione ovunque e la Perla della Jonio rappresentava un baluardo contro la comune linea politica rossa che partiva da Prodi ed arrivava a Vendola, passando per Padoa Schioppa, Pecoraro Scanio, Caruso e compagni. Bel senso di responsabilità! Bella disciplina di partito! Grande correttezza nei confronti di Forza Italia! Mirabile dimostrazione di stima nei confronti del Coordinatore Regionale, On.le Raffaele Fitto! Alla faccia del bene che dici di volere alla tua città, alla quale, tanto per gradire, hai "soltanto" regalato un anno di commissariamento! Prima affermi di essertene stato accucciato silenziosamente nell'angolo e poi fingi di dimenticare di aver rilasciato una serie infinita di intervistine - vuote e tendenziose - tese soltanto a destabilizzare il clima politico cittadino, con, da ultima, la strampalata ipotesi di un "governo di inciuci" con la sinistra gallipolina. Un'idea, questa, partorita da una mente contorta che, certamente, il nostro Coordinatore Regionale ed i nostri leader nazionali avranno tempo e modo di valutare, apostrofare e te ne accorgerai! Prima chiami "forestiero" un ex assessore della mia Giunta che è nato a Matino e vive a Taviano, e poi, acido e risentito, gridi ai quattro venti che i collaboratori di Stefania - rispettivamente di Castrignano del Capo e Taranto - sono più gallipolini veraci dei nostri pescatori. Infine, dimostrandoti un comico d'altri tempi, nel tuo delirio di onnipotenza, ma consapevole del tuo alto indice di impopolarità, arrivi ad accusarmi di aver minacciato di barattare la tua espulsione dal partito con i miei doveri di lealtà alla Casa delle Libertà in Senato e di responsabilità nei confronti degli elettori. Come fai, caro Coppola, a ritenerti tanto importante? Un conto è Palazzo Madama, altra cosa sei tu! Come fai a mischiare questioni di livello cosi diverso? Come si possono confondere persone e materie di peso specifico cosi disparato e diametralmente opposte? Dinanzi a queste astruserie, il nostro ruolo, la nostra etica e il nostro spirito cristiano ci impongono di non infierire. Restiamo fermi, sorridiamo e non commentiamo oltre, perché potremmo, da un giorno all'altro, vederti girare per Gallipoli vestito da Napoleone Bonaparte, mentre vai in giro per la Città Vecchia a raccontare della sconfitta di Waterloo e della Campagna di Russia...".

Il comunicato stampa di Giuseppe Coppola

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