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Venerdì, 29 Marzo 2024
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“Fontana, castello e mura cadono a pezzi”. Sollecitato l’intervento di Minerva

Nuova interrogazione dei consiglieri Quintana, Fasano, Cataldi e Fiore sullo stato di degrado e pericolo di alcuni monumenti e del centro storico

GALLIPOLI – Campanello d’allarme sullo stato di criticità e degrado in cui versano, complice l’erosione e la carenza di manutenzione, alcuni beni monumentali del patrimonio comunale di Gallipoli. Lo hanno lanciato con una nuova interrogazione, presentata questa mattina nel corso dei lavori dell’assise civica, i quattro consiglieri comunali Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi di Gallipoli Futura, Sandro Quintana (Italia Destati) e Caterina Fiore (Gruppo Misto). Una interrogazione, corredata anche da alcuni rilievi fotografici allegati, con la quale si mettono in evidenza alcune situazioni preoccupanti che riguardano da vicino anche beni monumentali simbolo della città tra cui l’antica fontana di piazza Moro, il castello e il Rivellino, la cinta muraria e i bastioni. E in più i consiglieri hanno chiesto chiarimenti anche sull’esito ancora non pervenuto della perizia tecnica deliberata dalla giunta comunale la scorsa primavera per il problema dell’erosione e dei frangiflutti della spiaggia della Purità.              

I quattro consiglieri con la loro interrogazione urgente, accendendo un faro sullo stato di criticità del patrimonio artistico e architettonico, hanno chiesto in buona sostanza di sapere gli intendimenti del sindaco Stefano Minerva e dell’amministrazione comunale per la tutela e la riqualificazione della fontana greco romana, del castello, dei bastioni e dell’intera cinta muraria e di sapere, in ordine alla vicenda della spiaggia della Purità, come mai è ancora bloccato l’iter per la perizia tecnica per i massi frangiflutti e se vi sia già stato e quando il collaudo delle opere realizzate.  “Noi sottoscritti consiglieri comunali evidenziamo uno stato di forte degrado del nostro patrimonio storico monumentale con evidente abbandono di ogni pur minima attività di pulizia e diserbamento” scrivono nel corpo dell’interrogazione i quattro consiglieri, “a nulla possono valere i convegni o le mobilitazioni a favore di un turismo tutto da costruire se prima non si pianificano e poi si effettuano interventi di recupero, difesa e valorizzazione del nostro patrimonio storico-monumentale e dell’intero centro storico.

“Sono ormai tre le stagioni turistiche governate da questa maggioranza, ma nessuna attenzione” incalzano i consiglieri, “abbiamo mai visto riporre nel centro storico in generale e nello specifico nella Fontana Greco-Romana che, oltretutto, presenta evidenti crepe e profonde lesioni, per il Castello, sommerso da erbacce altissime e soffocato da autovetture in perenne sosta, per tutta la cinta muraria dove sono poi presenti evidentissimi segni di cedimento che hanno visto collocare solo due transenne nella parte superiore di un bastione ma nulla, nessun puntellamento è stato realizzato nella parte sottostante. Affacciarsi dalle mura significa poi constatare in basso rifiuti di ogni genere ed erbacce alte quasi due metri. Circa la questione della spiaggia della Purità” concludono congiuntamente Fasano, Cataldi, Quintana e Fiore, “malgrado alcuni spot propagandistici nessuna perizia risulta essere stata commissionata per la verifica del danno creato dalla posa in opera dei famosi frangiflutti in cemento armato”.  Per questo i consiglieri, per ognuno degli aspetti segnalati, chiedono al sindaco “se non ritiene di dover predisporre, con la massima urgenza, una minuziosa relazione tecnica su questi e su altri aspetti di degrado del centro storico e del patrimonio cittadino”.

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