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Caos parcheggi a Gallipoli: “La ferrovia come metropolitana di superficie”

Dall'associazione Rotaie di Puglia una proposta per allentare la morsa del traffico veicolare scommettendo, a fini turistici, sul troncone esistente che arriva fin nel centro storico

GALLIPOLI – La metropolitana di superficie come soluzione all’accesso al centro storico di Gallipoli, questione che nel periodo estivo o legato alle festività diventa cruciale. L’idea è dell’associazione di promozione sociale “Rotaie di Puglia” e parte dall’esistenza di un tronco ferroviario che arriva fin nella zona portuale dove sorge un grande parcheggio a pagamento.

La strada ferrata fu realizzata a Gallipoli tra il 1885 (la linea da Lecce) e il 1919 (la linea da Casarano) e attraversa tutti i punti di interesse della Città Bella: il castello, il porto, il centro storico, la Fontana Greca, Corso Roma, ma anche la zona di Parco Gondar, dove si svolgono decine e decine di eventi musicali, e quella di Baia Verde.

Il presidente dell’associazione, Luigi Mighali, a supporto della propria idea ricorda l’esperienza del Treno dei Due Mari che il 5 agosto del 2015 collegò Gallipoli a Otranto, trasportando 300 entusiasti viaggiatori: l’equivalente cioè di 60 auto e di 6 pullman. Non solo: ancor prima, nel periodo pasquale del 2013, l’associazione Aisaf onlus di Lecce riaprì con grande successo la tratta in occasione della Processione dei Misteri dopo 17 anni dall’ultimo utilizzo.

La ferrovia, insomma, come leva di sviluppo turistico e di crescita. L’infrastruttura c’è già, servirebbero solo alcuni interventi: la riapertura del tronco ferroviario di Gallipoli Porto; la riqualificazione delle fermate già esistenti di via Agrigento, via Salento e Baia Verde; la realizzazione di quattro nuove fermate nei pressi di Parco Gondar, del cimitero e degli aaccessi stradali da Lecce e Taranto dove realizzare due aree di parcheggio per un servizio di interscambio da utilizzare con biglietto integrato.

Secondo il responsabile di Rotaie di Puglia, in questo modo si garantirebbero comunque le casse comunali oggi alimentate dal parcheggio del porto e si creerebbero anche opportunità occupazionali per i servizi di custodia e informazione turistica. C’è poi una coincidenza che può essere considerata felice per la fattibilità di questa soluzione: l’imminente approvazione di una legge sulla istituzione delle Ferrovie Turistiche con la quale sarà possibile riqualificare con fondi statali i tronchi ferroviari sospesi: vero è che nell’elenco allegato al disegno di legge la ferrovia di Gallipoli che arriva nell’area portuale non compare, ma non dovrebbe essere un problema farla rientrare anche perché è l’unica, insieme a quella di Venezia a collegare un’isola (il centro storico), alla terraferma.

“Grazie all’esperienza maturata sul campo e a ciò che abbiamo potuto valutare per esempio ad Agrigento, ove la breve ferrovia chiusa che conduce a Porto Empedocle è stata ripresa in termini turistici e nel periodo invernale appena trascorso ha fatto giungere in città circa tremila turisti tedeschi (cento a settimana), crediamo che l’infrastruttura di Gallipoli Porto possa attrarre a se notevoli flussi turistici.

“A proposito di questo vogliamo sensibilizzare gli addetti ai lavori per evitare di ripetere l’errore fatto a Brindisi, ove si volle pochi anni fa eliminare il binario che giungeva a Brindisi Marittima e oggi, con l’approdo di numerose navi da crociera ci sono non pochi problemi sul deflusso e l’afflusso delle migliaia di turisti che una volta scesi a terra sono costretti a prendere decine di bus (che diventano centinaia in caso di approdo di navi Msc) per le loro escursioni e di fatto ci si mangia le mani per l’occasione persa o meglio, tagliata”.

Mighali accenna poi all’ulteriore opportunità legata all’istituzione di un terminal crocieristico, obiettivo della giunta del sindaco Minerva: “Un treno storico messo a disposizione dei crocieristi in occasione dell’arrivo delle grossi navi, consentirebbe di far defluire in pochi minuti, e con un solo mezzo non stradale, fino a 500 persone, convogliandole presso siti di interesse del nostro territorio come Galatina, Lecce, Otranto che altrimenti sarebbero raggiunti con ben dieci pullman che, tutti insieme, avrebbero non pochi problemi tra le strade di Gallipoli. Ad oggi sappiamo inoltre che tra le navi previste in arrivo a Gallipoli, il 26 giungerà la Crystal Serenity, una gigantesca imbarcazione lunga 250 metri capace di trasportare fino a 1100 passeggeri oltre ai 545 soggetti dell’equipaggio, e siamo certi che altre grossi navi approderanno al molo jonico nei prossimi mesi. Non facciamoci trovare impreparati”.

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