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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dimissioni e strappi in Comune. Fasano attacca: “Sceneggiate di un’amministrazione torbida”

Il gruppo di Gallipoli Futura caustico sulle ultime vicende legate alle dimissioni dell’assessore Piccinno. Sul caso Fiore niente relazione in Consiglio, resta la via dell’interrogazione

GALLIPOLI - Dimissioni improvvise e strappi nella giunta e nella maggioranza comunale di Gallipoli, e per il gruppo consiliare di opposizione di Gallipoli Futura c’è qualcosa di “torbido” e di poco nobile che sottende al divorzio tra l’assessore Emanuele Piccinno e il sindaco Stefano Minerva. Le ultime vicende legate allo sfaldamento, nel pieno della stagione turistica, dell’asse portante dell’amministrazione comunale, riverberano le prese di posizione caustiche dei consiglieri Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi che per altro nei giorni scorsi avevano avanzato anche una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale nel quale discutere e affrontare il caso che ha visto protagonista la consigliera dell’Udc, Caterina Fiore, e che non sarà però tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’assise convocata per il 27 luglio prossimo. Il presidente Rosario Solidoro, nell’ambito della conferenza dei capigruppo, sulla richiesta di Gallipoli Futura di sapere se il sindaco Minerva abbia intenzione di rendere edotta e di relazionare in consiglio sulla vicenda del diverbio tra la consigliera e il corpo dei vigili urbani, ha spiegato che il primo cittadino ha già “esaustivamente” illustrato, anche a mezzo stampa, la posizione dell’amministrazione prendendo le distanze da tali atteggiamenti e ritenendo irrituale formalmente  la richiesta del gruppo consiliare ha indicato la possibilità di presentare sull’argomento un’interrogazione.

Sulla vicenda delle dimissioni dell’ormai ex assessore Piccinno invece, e sulle pieghe e i risvolti degli ultimi giorni, Fasano e Cataldi parlano senza mezzi termini di una “sceneggiata napoletana in piena regola” e nell’immediato futuro c’è da aspettarsi davvero di tutto. “Piccinno se n’è andato così come è venuto, privo di qualsivoglia ragione o titolo” scrivono in una nota di commento di due consiglieri di Gallipoli Futura, “non è stato certamente benedetto dai gallipolini quando il sindaco lo scelse e non sarà certamente rimpianto. Torbida è l’azione amministrativa del governo Minerva e torbidi sono i motivi che sottendono a questa apparentemente improvvisa decisione: motivo per diffidare più del dovuto a tali losche sceneggiate napoletane che vedono anche in questo caso, così come nella connessa vicenda della capogruppo Udc, Caterina Fiore, il sindaco Minerva non proceder a nessun comunicato ufficiale ne ad alcun coinvolgimento del consiglio comunale, limitandosi ad un formale e giornalistico ringraziamento all’ormai ex assessore creativo”.        

Dal sodalizio di Gallipoli Futura si attendono ora i prossimi passi messi in auge dal sindaco e della compagine della maggioranza per risolvere la crisi lampo. Ma anche in questo caso Fasano e Cataldi non nascondono perplessità e critiche. “Staremo a vedere, e siamo in piena stagione turistica, quali altre trovate saranno propinate da questa inqualificabile maggioranza” scrivono i consiglieri di Gallipoli Futura, “come quella che è stata parallelamente attivata dalla capogruppo Udc che frettolosamente ha inviato ai soli consiglieri dei gruppi della maggioranza, e ne fa parte a pieno titolo anche il gruppo misto, una letterina di scuse e di ottimi propositi per il futuro, ma niente scuse al vigile oltraggiato ne agli uomini del commissariato della polizia di stato. Da parte nostra” concludono  Fasano e Cataldi, “pur con la nausea indotta da questa inagibilità democratica, saremo fermi sui nostri principi e valori etici, sperando anche nel risveglio della coscienza dei cittadini che sono stati spogliati della loro sovranità popolare”.            

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