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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Il mio souvenir è migliore di quello del vicino”. Parapiglia nel centro di Gallipoli: sei denunce

Sei gallipolini sono stati denunciati in stato di libertà per rissa aggravata. I fatti venti giorni addietro, nei pressi del Duomo della Città Bella. Un turista stava per acquistare un oggetto, ma il venditore del negozio accanto ha screditato il valore della merce del commerciante vicino. Tre sono finiti in ospedale, tra cui uno col dente saltato

GALLIPOLI – Il "souvenir", questa volta, se lo sono beccato loro. Denunciati in sei per rissa aggravata. E’ accaduto a Gallipoli una ventina di giorni addietro, dove i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia locale, guidata dal capitano Michele Maselli, hanno fermato i coinvolti nei pressi del Duomo della Città Bella. La segnalazione giunta al 112 indicava che nel centro storico alcuni individui si stavano picchiando. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno rintracciato sei persone, ossia i proprietari ed i commessi di tre negozi di souvenir.

Tre del gruppo erano peraltro feriti e doloranti. Sono stati accompagnati presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù”, per essere medicati: tutti sono stati poi dimessi con prognosi tra i tre e i quindici giorni per contusioni e ferite varie e anche per un dente saltato. I militari hanno ascoltato i vari testimoni presenti e acquisito le riprese delle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e quelle del Comune di Gallipoli. Dalla visione e dalle informazioni recuperate dai militari, è emersa la dinamica dei fatti.

Un turista aveva proceduto ad acquistare un oggetto in uno dei negozi di souvenir nel cuore della Città Bella. il gestore del negozio accanto, forse per scherzo, o forse per invidia, ha iniziato a evidenziare ad alta voce le pessime qualità dell’oggetto acquistato, esaltando invece i suoi oggetti. Il gestore del primo chiosco, ovviamente, non ha gradito le parole e ha iniziato ad inveire. Dalle parole alle mani il passo è stato breve. La zuffa ha coinvolto anche i commessi dei due altri negozi ed è stata talmente furibonda da andare a colpire i banchi con la merce di un terzo negozio. Il titolare ed i commessi di quest’ultimo, immediatamente accorsi, sono anche loro divenuti parte integrante della rissa.

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