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Delibere di giunta legittime. Il Tar respinge nuovo ricorso di Gallipoli Futura

A distanza di poche settimane nuova sentenza favorevole per l’amministrazione di Minerva. L’opposizione aveva impugnato tre atti

GALLIPOLI - Ancora un pronunciamento favorevole all’amministrazione comunale di Gallipoli da parte del Tar di Lecce che dopo aver legittimato la convocazione della seduta dell’assise dell’11 gennaio scorso, questa volta, ha respinto un nuovo ricorso avanzato dal gruppo di Gallipoli Futura che aveva impugnato tre delibere licenziate della giunta ritenendole invece di competenza del consiglio comunale. I giudici della prima sezione del tribunale amministrativo invece, con una sentenza depositata nella giornata di ieri, hanno valutato “inammissibile e doppiamente infondato” il ricorso presentato dal capogruppo di Gallipoli Futura, Giuseppe Cataldi, ritenendo di contro legittimi gli atti di indirizzo dettati dall’esecutivo di Palazzo Balsamo. Nel dettaglio il gruppo di opposizione aveva presentato un nuovo ricorso al Tar per contestare la legittimità di tre delibere approvate  dalla giunta del sindaco Minerva e che, a detta dei ricorrenti, erano di competenza del  consiglio comunale. Si trattava degli atti di indirizzo sul Piano regolatore portuale, sul rinnovo delle concessioni demaniali con finalità differenti da quella turistica-ricreativa con scadenza il 31 dicembre scorso, e sul progetto di riqualificazione dell’ex Ceduc di lungomare Galilei.     

Il Tar, nel sottolineare che il singolo consigliere “non ha legittimazione attiva” nell'impugnare atti di un altro organo di cui non fa parte, ha invece ribadito la sfera di autonomia della giunta comunale e comunque, entrando nello specifico, ha riconosciuto che gli atti impugnati erano di competenza residuale della giunta: pertanto nessuna lesione delle sfere di competenza tra esecutivo e consiglio è stata consumata e che su tali atti solo il consiglio comunale nel suo complesso, e non anche il singolo consigliere, può eventualmente avanzare delle impugnazioni ed esercitare un potere di controllo. Il gruppo consiliare di Gallipoli Futura ha riferito che “il Tar Lecce con sentenza depositata ieri, ha respinto il nostro ricorso contro tre delibere di giunta, da noi impugnate per incompetenza della giunta comunale.  Ritorneremo sui banchi di scuola, non c'è alcuna violazione di legge ed il consigliere comunale non può impugnare un atto di giunta”.

Sulla nuova legittimazione incassata dalla giustizia amministrativa ha espresso la sua soddisfazione il primo cittadino Stefano Minerva che ha anche replicato con fermezza all’ennesimo attacco sferrato dai banchi dell’opposizione del gruppo di Gallipoli Futura. “Se non fosse  che questi ricorsi, palesemente infondati non assorbissero tempo ed energie agli uffici comunali, costretti a difendere l'operato dell'ente da attacchi così temerari, c'è da augurarsi che vi siano in futuro altri giudizi  amministrativi, che possano continuare a far capire a qualcuno che quest'amministrazione agisce nel pieno della trasparenza e della  legittimità” l’affondo del sindaco. Poi il primo cittadino,  si dice rammaricato “per  questo tentativo continuo e costante di intendere la dialettica politica  nel perimetro giudiziario e non puramente amministrativo, visto che una certa opposizione è abituata a rifiutare sistematicamente il confronto nelle sedi istituzionali preposte” e ritiene che il dato politico che emerge da questa sentenza sia anche un altro. “È singolare che chi si sia  rivolto al Tar per denunciare presunte violazioni e sconfinamenti di  competenze” conclude Minerva, “sia stato bacchettato dallo stesso tribunale amministrativo, che oltre a ribadire la correttezza di quest'amministrazione, ha stigmatizzato anche il tentativo maldestro proprio dei ricorrenti di  incidere su competenze e prerogative proprie della giunta. L'auspicio è che questa doppia, ravvicinata e sonora bocciatura serva da lezione a qualcuno”.

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