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Cuore Gallipoli, Reggina affonda. Vittoria per i tifosi

Nonostante le mille difficoltà la squadra di Giannini conferma di possedere un carattere d'acciaio e ribalta il vantaggio degli ospiti. Finisce 2-1, con reti di Bonazzoli e poi di Mancini e Scaglia

Gallipoli grande cuore. Nonostante le mille difficoltà la squadra di Giannini conferma di possedere un carattere d'acciaio e ribalta il vantaggio della Reggina. Il Principe deve rinunciare ad Abbate (squalificato) e Ginestra (problemi fisici) e schiera Di Carmine in coppia con Di Gennaro. Dopo un tentativo ribattuto di Morosini è Scaglia a provarci con un sinistro smorzato e parato da Marino.

Mounard sembra ispirato: doppio dribbling e tiro cross che il portiere amaranto devia in corner. La Reggina è più ordinata ma è il Gallipoli a costruire le occasioni migliori: Di Carmine sprinta e mette in mezzo un bel pallone che Mancini calcia però alto col sinistro provando a piazzare la sfera sotto l'incrocio.

Alla mezz'ora la Reggina trova il vantaggio: Pagano porta a spasso il pallone e scarica poi per Bonazzoli, libero di prendere la mira e fare secco Sciarrone con un preciso destro a giro dal limite dell'area. I giallorossi hanno l'opportunità di pareggiare immediatamente ma Di Gennaro e Mancini non riescono a correggere in rete il cross di Scaglia.

Nella ripresa la spinta giallorossa è costante e dalla dorsale sinistra nasce il pareggio: dai e vai tra Scaglia e Di Carmine, cross al centro dell'attaccante dove Mancini colpisce al volo con il piattone mandando sotto la traversa. Secondo gol in campionato per il calciatore di proprietà del Siena, entrambi di pregevolissima fattura.

Adejo è in balia della coppia Scaglia-Mounard: il francese crossa per Mancini che di testa colpisce però troppo debolmente mancando il bis. Sempre dalla corsia mancina nasce il 2-1: Mounard fa fuori Adejo, Scaglia raccoglie la ribattuta della difesa calabrese e con un secco diagonale trafigge ancora Marino. Anche per Scaglia secondo centro in campionato, dedicato ai tifosi jonici presenti al Via del Mare.

I giallorossi falliscono il tris prima con Mancini (colpo di testa parato su azione d'angolo) e poi con Di Carmine, che calcia alto dopo un geniale tacco smarcante dell'ex Taranto. Nel finale l'unico brivido lo regala Daniele Cacia che prova ad infrangere i sogni giallorossi con una bella girata che Sciarrone devia fuori dallo specchio con un grande intervento.

Il Gallipoli si conferma più forte delle difficoltà e chiude degnamente un'annata da sogno: prima lo storico sbarco in B, ora più di mezza salvezza in tasca senza aver ancora effettuato il giro di boa. Simbolico l'abbraccio finale tra squadra e tifoseria: se il progetto non è naufragato il merito è indiscutibilmente di queste due componenti.

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