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Gallipoli Gallipoli / Via Firenze

Crolla un muretto, feriti tre operai durante i lavori su cave ipogee

Non c'è pace in via Firenze, dove nel marzo del 2007 si aprì una profonda voragine. Due sono rimasti feriti alle gambe, un terzo al costato. Nessuno rischia la vita, ma si trovano in ospedale. Sul posto vigili del fuoco, forze dell'ordine e sanitari del 118

GALLIPOLI – Tre operai fra i 40 e i 45 anni sono rimasti feriti, per fortuna non in modo grave, a causa del crollo di un muretto di contenimento nell’area delle cave ipogee di Gallipoli, tra le vie Firenze e Galatina, oggetto di lavori di consolidamento per rimettere in sicurezza una zona passata alla storia per un clamoroso squarcio che si aprì nel terreno otto anni or sono. Si tratta di G.F., 48enne di Novoli, J.N., 45enne di origini tunisine e residente a Foggia e R.N., 38enne di Gallipoli.

Due di loro hanno riportato lesioni agli arti inferiori, uno al costato. I feriti sono stati trasportati presso l’ospedale locale, il “Sacro Cuore”, dai sanitari del 118. La prognosi è stata sciolta soltanto nel tardo pomeriggio: guariranno, rispettivamente, nel giro di 20, 15 e 10 giorni.

L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno. Nelle cave, che si sono spalancate come ben noto nel marzo del 2007, risucchiando nel sottosuolo alcuni veicoli e mettendo in ansia le famiglie della zona, per timori legati alla stabilità degli edifici, si stanno gettando in questi giorni colate di cemento.

Sono in corso in queste ore tutti gli accertamenti per capire da cosa sia stato provocato il cedimento del muro, dell’altezza di circa un paio di metri. Fra i primi ad arrivare sul posto, i vigili del fuoco del distaccamento gallipolino, che hanno estratto i due operai feriti alle gambe da sotto il muretto franato. Il terzo s’era invece già liberato da solo. I feriti sono poi stati condotti con ambulanze del 118 in ospedale, ma nessuno rischia la vita. In via Firenze sono arrivati anche gli agenti del commissariato, della polizia locale e i carabinieri della stazione. Come da prassi per gli infortuni nei cantieri, è intervenuto il personale dello Spesal.  L'area, intanto, è stata sottoposta a sequestro su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica, Giovanni Gagliotta.

Il crollo in via Firenze

I nuovi lavori di consolidamento, per i quali sta procedendo la ditta Idrogeo, erano stati preannunciati a febbraio. La vicenda aveva comportato disagi e malumori per via dell’inevitabile ordinanza di sgombero di una cinquantina di famiglie residenti nelle zone limitrofe, per garantire l’esecutività dei lavori in piena sicurezza. Una richiesta avanzata dall’Autorità di bacino della Puglia e del prefetto, firmata dal Comune e in vigore fino al 30 giugno, almeno per quanto riguarda il primo lotto degli interventi. Bisognerà però adesso capire come evolverà la situazione alla luce di quest’incidente, per la quale sono in atto indagini delegate al commissariato di polizia diretto dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano.

L’apertura del cantiere per i lavori del primo lotto è garantita dalla prima tranche dei finanziamenti, pari a 1 milione di euro, che il Comune di Gallipoli ha ottenuto a suo tempo grazie alle linee di intervento dei Programmi operativi Fesr 2007-2013 relativi all’Area Vasta Salento 2020. L’amministrazione ha intanto approvato anche il progetto definitivo relativo al secondo lotto, opere per le quali è stata presentata alla Regione un’ulteriore richiesta di finanziamento pari 2 milioni e 500mila euro. Ma intanto, non sembra davvero esservi pace per quella zona di Gallipoli. 

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