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Giovedì, 18 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli / Via Castromediano

Tragedia sfiorata a Gallipoli: coppia apre il gas in un condominio per tentare il suicidio

Pompieri e polizia, nella serata di ieri, hanno scongiurato un dramma. Un 48enne e la compagna di 42 anni hanno rischiato di far saltare in aria una palazzina

GALLIPOLI – “Facciamola finita”. E’ quanto si sono detti un uomo di 48 anni di Gallipoli, e la sua convivente di 42, quando ieri sera hanno lasciato che il gas invadesse le stanze della loro casa. Una tragedia sfiorata, quella avvenuta intorno alle 23, in una palazzina al civico 21 di via Castromediano. Sono stati i vicini di casa a sentire il tipo odore del metano nell’aria, e si sono rivolti al numero di pronto intervento. Sul posto, i vigili del fuoco del distaccamento locale, che hanno immediatamente raggiunto portone di ingresso. Il proprietario di casa, nonostante il gas fosse stato già sprigionato nelle stanze dell’appartamento, ha comunque aperto alle forze dell’ordine, forse sentendo il brusio sul pianerottolo. IMG-20160417-WA0003-2

Sono stati gli agenti di polizia del commissariato locale, guidato dal vicequestore Marta De Bellis, a braccare il 48enne prima che potesse premere il pulsante dell’interruttore e provocare una tragedia. Ai poliziotti ha raccontato di essersi già alzato dal letto, al loro arrivo, per chiudere uno rubinetto delle due bombole. Praticamente, ci aveva ripensato. Scongiurato il rischio principale, agenti e pompieri si sono diretti subito in camera da letto dove, come sospettavano, vi era la compagna dell’uomo distesa sul letto. Fortunatamente, gli ambienti non erano ancora del tutto saturi, anche grazie agli infissi dell’abitazione non proprio isolanti.  La 42enne è stata immediatamente soccorsa e accompagnata presso l’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” della Città Bella, dove è stata sottoposta a controlli.

Non si sono verificate gravi conseguenze, e il suo quadro clinico non sembra preoccupante. Il suo compagno, intanto, è stato però accompagnato presso gli uffici del commissariato, per essere ascoltato.  Avrebbe raccontato di aver tentato, poco prima, di togliersi la vita assieme alla compagna ingerendo della candeggina per probelmi economici. I due, sempre stando a quanto riportato dall’uomo, ci avrebbero poi ripensato, passando ai metodi “classici”, come quello della bombola del gas.  Nei suoi confronti non sono esclusi provvedimenti penali: potrebbe infatti scattare una denuncia per aver rischiato di provocare una strage.

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