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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Comitato di cittadini contro il caos estivo. Ma il consiglio comunale non si ferma

In scena la protesta pacifica annunciata dal Comitato di liberazione che con un documento aveva chiesto la sospensione dell'assise per affrontare con il sindaco i temi dei bivacchi e delle inchieste. Magliette bianche e cartelli in aula

GALLIPOLI - La rivolta pacifica della coscienze per ripulire la città dal pantano dell’estate del bivacco, dei fumi dell’alcol e della deregulation. Ma non solo. E per chiedere debito conto all’amministrazione comunale del sindaco Errico di un’alta stagione al limite, “scoppiata” letteralmente nelle due settimane di agosto. Un fronte di protesta di liberi cittadini che nelle intenzioni dichiarate, e al netto di potenziali strumentalizzazioni e infiltrazioni di parte, hanno a cuore solo il bene della città bella e il desiderio di riappropriarsi di quella tranquillità e vivibilità sottratta dalla parte meno nobile e scalmanata del turismo estivo.

Questa mattina l’annunciata manifestazione del neo “Comitato cittadino di liberazione” è andata in scena agli albori dei lavori del Consiglio comunale convocato per affrontare le questione relative al bilancio e alle imposizioni tributarie per l’anno in corso. In un volantino protocollato e poi firmato, a nome del sodalizio, da uno dei coordinatori del comitato, Roberto Giurgola, erano contenute le richieste di sospensione dell’assise civica per affrontare preliminarmente alcune questioni “calde” dell’estate gallipolina e soprattutto sui rapporti definiti “al  momento opachi tra l’amministrazione comunale e gli ambienti mafiosi oggetto delle misure cautelari dei giorni scorsi”.

Dalle 9,30 in poi l’assembramento alle falde di palazzo di città degli aderenti al Comitato cittadino di liberazione al quale ha dato manforte una folta rappresentanza di cittadini e di altre associazioni. E come spesso accade nell’ambito di sit in organizzati e stime sui numeri dal Comitato si comunica che sono intervenuti circa 300 cittadini, tutti in maglietta bianca, simbolo di “innocenza”. Altre stime parlano di presenze di poco più di un centinaio di persone, forse facendo leva solo sul gruppo che può contenere la sala dell’aula consiliare finalmente gremita di gente.

Da quanto comunicato dallo stesso Comitato, il portavoce Roberto Giurgola, dopo aver fatto protocollare ed aver consegnato la richiesta allegata al sindaco, al presidente del Consiglio e ai capigruppo consiliari, ha atteso che lo stesso presidente Cosimo Giungato ne desse lettura e che il sindaco assumesse le determinazioni ed accettasse di ricevere una delegazione per l’illustrazione delle richieste e le conseguenti risposte. Il presidente dell’assise, dopo aver esternato le difficoltà di accogliere tale richiesta a norma di regolamento, e dopo qualche titubanza e confronto con l’assise, ha deciso di darne lettura.

Cartelli 1-2Dopodiché il sindaco Errico ed il presidente del Consiglio, hanno poi annunciano che non era possibile interrompere i lavori dell’assise disposti nell’ordine del giorno e quindi di non poter soddisfare le richieste caldeggiate e contenute nel volantino di protesta. A dar sostegno alle roboanti richieste dei cittadini, i consiglieri di opposizione presenti in aula, Luigi Suez, Rosario Solidoro e Antonio Barba che hanno aderito a quanto pare alle motivazioni del Comitato cittadino di liberazione, e dopo aver manifestato il loro disappunto (applaudito dai presenti) per la mancata trattazione dei punti evidenziati nel documento, hanno via via abbandonano l’aula consiliare (circostanza quest’ultima stigmatizzata nei successivi interventi dai consiglieri di maggioranza), seguiti dagli aderenti al Comitato ed ai numerosi cittadini intervenuti, che sono scesi nuovamente  in piazza per “dare ascolto ai vari problemi che la popolazione continuava a lamentare”.

I lavori dell’assise, con il numero legale garantito dai consiglieri di maggioranza presenti, è proseguito ovviamente senza intoppi approvando i relativi punti in discussione nella seduta odierna. E mentre il sindaco Errico ha già fatto quadrato sulle decisioni assunte dalla sua amministrazione anche in merito alle deroghe per i locali e la musica in spiaggia per fronteggiare i flussi turistici rilevanti e di massa, di contro il Comitato cittadino di liberazione ha annunciato un pubblico comizio per domenica alle 21, in piazza Tellini, per un nuovo confronto con la cittadinanza. E anche in questa occasione è gradita la tersa e “innocente” maglietta bianca. 

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