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Comitato e cittadini in piazza. “Sì alla movida, ma con regole e decoro”

Ieri sera l'agorà in piazza Tellini promossa dal comitato civico per dare voce a cittadini e turisti sulle problematiche relative ai bivacchi e agli eccessi dell'estate. Chiesti ordine e controlli e dialogo con l'amministrazione comunale

GALLIPOLI - La mobilitazione pacifica e il confronto per arginare la deregulation estiva e gli eccessi della movida fracassona va avanti. Invocando il cambio di rotta. E il rispetto della città e delle regole. L’azione del Comitato cittadino di liberazione ha fatto tappa ieri sera in piazza Tellini con un incontro che ha fatto seguito ad una prima agorà in piazza Falcone e Borsellino e alla recente manifestazione in occasione dell’ultimo Consiglio comunale a Palazzo Balsamo. Un nuovo appuntamento con il confronto e la democrazia partecipata in cui i referenti del sodalizio civico nato, secondo i capisaldi che animano l’iniziativa, per riconsegnare “vivibilità e decoro” alla città, hanno ribadito e scandito i loro intendimenti condivisi. E focalizzando l’attenzione sul nodo del turismo maleducato da regolamentare. Perché il concetto di base, come è stato ribadito in piazza, non è “mandare via i giovani e la movida”, ma navigare in regole certe e attuate con controlli specifici per contenere gli eccessi e garantire alla città di non essere oltraggiata e abusata dalla sballo del turismo senza inibizioni.

Alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Tellini rispondendo in parte al richiamo del Comitato e in parte spinti dalla semplice curiosità o dalla volontà di dire la propria anche senza necessariamente indossare magliette bianche o rivendicare affiliazioni ad associazioni, movimenti, comitati o partiti di riferimento. Ma da semplici cittadini. Mossi dall’amore per la città e la voglia di cambiare quell’andazzo mal digerito anche in questa stagione estiva dove non sono mancati bivacchi, schiamazzi, eccessi di alcol e droghe della movida meno avvezza al rispetto delle regole. Ma il turismo ha Gallipoli, fortunatamente, è stato anche altro. Dopo l’introduzione dei referenti del comitato, Luigi De Tommasi e Roberto Giurgola, nella quale è stato ribadito un concetto chiaro: “nessuno deve strumentalizzare la nostra protesta, qui non ci sono futuri amministratori”, si è passati alla dettagliata elencazione e alla denuncia dei disservizi, della mancanza di controlli, di una estate per molti vissuta al limite della sopportazione. Si è puntato l’indice ancora una volta sul mancato confronto diretto con l’amministrazione comunale e sulle lacune dei provvedimenti istituzionali, a tutte le latitudini, per arginare i fenomeni di bivacco, decibel e occupazioni selvagge.

La parola è passata in successione ai vari partecipanti residenti e turisti, ma soprattutto a gallipolini che tornano sovente in città per le vacanze estive. I problemi snocciolati sono stati tanti e il richiamo al cambio di rotta scandito a più voci. Un richiamo alla dignità e al senso civico, così come ad un turismo variegato ma ordinato e rispettoso, e magari dilatato oltre i tre mesi estivi. Per questo e per altro ancora in tema di vivibilità e servizi il Comitato cittadino di liberazione intende proseguire nella sua battaglia, aumentando le adesioni nel suo profilo telematico, e magari trovando il modo di dialogare con l’amministrazione comunale del sindaco Errico. Intanto proprio sul bilancio dell’estate 2014 il Comune ha annunciato una conferenza stampa dove prenderanno parte oltre al sindaco, Francesco Errico ed agli assessori comunali, anche il presidente degli operatori turistici di Gallipoli, Stefan Carlino, con diversi operatori turistici, il presidente di Assobalneari, Mauro Della Valle, e l’esperto di marketing e politiche turistiche, Enrico Paolini.

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