"Chi vuole il bene del Gallipoli ora deve farsi avanti"
Per dare nuova vita alla squadra, il patron del Gallipoli calcio Vincenzo Barba chiede sostengo agli imprenditori locali e convoca un'assemblea pubblica
Vincenzo Barba, il patron del Gallipoli calcio, ha convocato per domenica prossima 8 giugno un'assemblea pubblica per definire le nuove strategie della società. E lo fa alla luce dell'interessamento di alcuni imprenditori locali alle sorti della squadra, che chiude purtroppo il campionato di C1 con il rammarico di non essere riuscita a tagliare l'ambito traguardo della promozione nella serie cadetta.
"Il Gallipoli calcio - scrive Barba in una nota - è una grande ricchezza non soltanto per gli sportivi e per i tifosi, ma per l'intera città e per tutta la collettività salentina. Esso è un bene di tutti, non una disponibilità del patron di turno che può farne liberamente ciò che desidera. Una squadra di calcio degna di questa città e delle sue ambizioni, una squadra che voglia emergere, una squadra che voglia regalare ai suoi tifosi le soddisfazioni che meritano non può vivacchiare nella mediocrità - aggiunge -, non può galleggiare in una categoria senza lo stimolo necessario per raggiungere vette più alte. E per far ciò c'è bisogno di investimenti ed impegni importanti che non è più pensabile, né giusto né onesto chiedere soltanto ad una sola persona".
Poi l'invito di Barba agli imprenditori: "E' bene che tutta la Gallipoli che può si faccia un esame di coscienza e passi dall'assenza alla presenza, dalle parole ai fatti. Adesso è giunto il momento di dare vita non soltanto ad una squadra in campo - conclude - ma anche e soprattutto ad una squadra fuori dal campo, una squadra fatta di imprenditori, professionisti e uomini di buona volontà che possano e vogliano investire proprie risorse per garantire al "Magico Gallo" ed ai suoi tifosi un futuro importante, degno del suo recente passato.
"Il Gallipoli calcio - scrive Barba in una nota - è una grande ricchezza non soltanto per gli sportivi e per i tifosi, ma per l'intera città e per tutta la collettività salentina. Esso è un bene di tutti, non una disponibilità del patron di turno che può farne liberamente ciò che desidera. Una squadra di calcio degna di questa città e delle sue ambizioni, una squadra che voglia emergere, una squadra che voglia regalare ai suoi tifosi le soddisfazioni che meritano non può vivacchiare nella mediocrità - aggiunge -, non può galleggiare in una categoria senza lo stimolo necessario per raggiungere vette più alte. E per far ciò c'è bisogno di investimenti ed impegni importanti che non è più pensabile, né giusto né onesto chiedere soltanto ad una sola persona".
Poi l'invito di Barba agli imprenditori: "E' bene che tutta la Gallipoli che può si faccia un esame di coscienza e passi dall'assenza alla presenza, dalle parole ai fatti. Adesso è giunto il momento di dare vita non soltanto ad una squadra in campo - conclude - ma anche e soprattutto ad una squadra fuori dal campo, una squadra fatta di imprenditori, professionisti e uomini di buona volontà che possano e vogliano investire proprie risorse per garantire al "Magico Gallo" ed ai suoi tifosi un futuro importante, degno del suo recente passato.