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A un anno dal tragico incidente, l’ospedale ricorda con una targa il suo autista soccorritore

Il personale del “Sacro cuore di Gesù” ha commemorato il ricordo di Gimmi Manni, il 60enne morto nel 2017, in un sinistro sulla 101

GALLIPOLI – Una commovente cerimonia e una targa per ricordarlo: medici, operatori del 118 e famigliari si sono ritrovati questa mattina, presso l’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, per commemorare Gimmi Manni, il 60enne di Racale residente a Taviano, soccorritore presso la Asl di Lecce, deceduto esattamente un anno addietro, in un tragico sinistro sulla strada statale 101. In quella giornata da incubo, purtroppo, perse la vita anche l’anziano paziente che stava trasportando in ambulanza dopo il terribile schianto contro un mezzo pesante, proveniente dalla corsia opposta.

Tutti i presenti si sono stretti attorno alla compagna di Gimmi e a suo figlio: il direttore medico dell’ospedale, Egidio Dell’Angelo Custode, ha scoperto la scritta commemorativa assieme al sindaco di Taviano e al direttore amministrativo del “Sacro Cuore”, Annamaria Paolini. La messa è stata celebrata dal cappellano, don Marcello Spada, per onorare la memoria dell’autista del 118, proprio nella sala d’attesa del pronto soccorso dove, per anni, il 60enne ha svolto il suo compito quotidiano.+2cerimonia Gimmi Manni-3

Quella drammatica mattina, all’altezza di Lido Conchiglie, nei pressi di una nota curva sull’arteria stradale, restò anche gravemente ferita una infermiera 38enne. Ma ad avere la peggio, oltre al 79enne trasportato, dall'ospedale gallipolino a quello di Lecce, fu proprio Gimmi: il primo a morire a causa delle gravi lesioni riportate durante la violenta sbandata col mezzo sanitario.

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