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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Buste gettate in strada e rifiuti abbandonati: sono 41 i trasgressori multati

Report della polizia locale. Dopo le verifiche in strada e i controlli dei filmati di telecamere e fototrappole pugno duro dell’amministrazione comunale. Notificate le sanzioni

GALLIPOLI - Controlli e fototrappole sempre attive sul territorio gallipolino e l’attività ispettiva della polizia locale e del team istituzionale, guidato dal presidente della commissione Ambiente, Cosimo Nazaro, e composto dall’assessore all’Ambiente, Giuseppe Venneri, dal comando dei vigili urbani retto da Antonio Morelli, dall’ufficio servizi informatici e dagli operatori ecologici, ha portato all’individuazione di 41 trasgressori nel giro di una settimana ai quali è stata notificata la relativa sanzione. Tra questi anche due cittadini residenti nella vicina Sannicola e anche alcuni giovani gallipolini che spesso e volentieri avevano animato i dibattiti social proprio sulla tematica della civiltà e sul decoro cittadino.

Gli accertamenti sono stati effettuati in diverse zone del territorio comunale, con particolare attenzione al centro storico e nella zona adiacente l'area mercatale di via Alfieri. Fototrappole, telecamere e sacchetti di immondizia depositati nei cestini della carta o lungo il ciglio della strada e dei sentieri rurali sono passati al vaglio della squadra anti-abbandono dei rifiuti. Nel corso degli ultimi dieci giorni gli addetti ai lavori hanno controllato le registrazioni delle telecamere del centro storico e le immagini riprese dalle fototrappole dislocate nei vari punti della città. E ancora sono stati individuati i sacchetti della spazzatura abbandonati nelle periferie, in particolare nella zona di Santa Venardia e nella zona residenziale via Carlo Massa.

“Avevo già anticipato la settimana scorsa che non avremo indugiato” commenta il consigliere Cosimo Nazaro, “e così è stato. Ho seguito personalmente tutte le operazioni con il sole o con la pioggia, sia negli uffici comunali sia nelle campagne. Ho ufficialmente dichiarato guerra ai trasgressori. In questa battaglia portata avanti insieme al sindaco Stefano Minerva, all’assessore Giuseppe Venneri e all’assessore Paola Scialpi non faremo sconti. Prima di rendere le immagini pubbliche ci accertiamo che la sanzione sia già stata effettuata e che la privacy sia garantita sebbene, a gran voce, ci venga richiesto di svelare nomi e cognomi. In virtù delle normative attuali non possiamo permetterlo, però oscurando volti e targhe vogliamo dare un segnale tangibile di cambiamento”

“Abbiamo infatti più volte sollecitato i cittadini, riferendo loro la possibilità concreta di ripercussioni pecuniarie” conclude il presidente della commissione Ambiente, “non avendo dato prova di quanto fatto, alcuni hanno pensato che le nostre fossero solo parole. Così, scegliamo di pubblicare quello che riscontriamo perché abbiamo notato che, per i più, vale non essere esposti dal punto di vista mediatico. In un modo o nell’altro, stiamo fermando questo flusso incontrollabile di inciviltà sebbene si tratti di pochi casi, ovvero una bassissima percentuale della cittadinanza e non solo”.

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